Incendio Impianto Stir, Legambiente: “Situazione allarmante. C’è puzza di bruciato”


“Un quadro inquietante, una situazione di dimensioni allarmanti. C’è tanta puzza di bruciato dietro l’escalation di incendi sospetti che, da prima dell’estate, stanno colpendo impianti di gestione e stoccaggio dei rifiuti in Campania. È evidente che qualcosa non torna”. Così, in una nota, Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania in merito all’incendio dell’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano. “E’ chiaro che – ha aggiunto – le misure di prevenzione e di controllo messe in campo finora sono state insufficienti ed è necessario un sforzo maggiore ed ulteriore da parte dello Stato centrale. Sforzo maggiore che passi anche da un serio monitoraggio dei sistemi antincendio degli impianti, ‘dovuti’ per legge a piè di impianto, che ad oggi in nessun luogo si sono mostrati adeguati per il contenimento delle fiamme”. “Al tempo stesso è importante rilanciare il ciclo integrato dei rifiuti basato su prevenzione, riuso, raccolta differenziata e riciclo per allontanare lo spettro di nuove emergenze che ci farebbero ripiombare negli anni bui 1994-2012. C’è una nuova guerra incendiaria in atto sui rifiuti e – ha concluso Imparato – serve una risposta veloce, efficiente ed efficace per contrastare e combattere chi ha interesse a mettere in ginocchio un sistema che, grazie alla raccolta differenziata, sta provando a valorizzare ed incrementare l’economia circolare. E’ importante dare, in tempi brevi, rassicurazioni per la salute dei cittadini ed è necessario dare risposte alle comunità dei territori coinvolti dagli incendi che ormai convivono quotidianamente con la paura di nuovi attacchi incendiari”.

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