Inter, Spalletti: “Rispetto all’andata siamo cresciuti, abbiamo più esperienza”


È terminata poco fa la conferenza stampa dell’Inter, Perisic e Asamoah i primi a parlare, per poi lasciare spazio a Spalletti. L’allenatore nerazzurro, a cui subito viene chiesto un parere sul fatto di giocare a Wembley: “In realtà non vedo perchè dovremmo essere condizionati, siamo già abituati a giocare a San Siro di fronte a 65mila persone. Si tratta di una partita importante, come spiega il tecnico, conquistare la qualificazione domani sera ci darebbe un entusiasmo che ci porteremmo dietro per il resto della stagione. I nostri tifosi aspettano da tempo partite come questa, dobbiamo essere pronti e dare tutto.” Perisic: ” “Basta il pari? Noi giochiamo per vincere, essere qui a Wembley è una bella emozione. C’è un clima caloroso.” Sempre il croato: “Giocare in Premier? E’ il mio sogno, forse un giorno si realizzerà. Adesso però sto bene all’Inter e penso solo a questo.” Asamoah: ” “Sappiamo che è una partita difficile, ma vogliamo fare di tutto per portare a casa un buon risultato”. Ancora Perisic: “I numeri della stagione non sono bellissimi, ma non mi interessano, l’importante è che la squadra vinca. Sto facendo il massimo. Tutti gli allenatori, anche il ct della Croazia, ci chiedono di dare il 100%, noi dobbiamo ascoltare e dare tutto in campo”. “Ho sentito l’intervista di Pochettino, mi aspetto quello che ha detto lui, ovvero che loro provino a vincere le due partite che restano e che sono convinti di poter battere qualsiasi avversario. Quando c’è stato il sorteggio sapevo che per passare dovevamo metterci dietro una delle più forti d’Europa. Pochettino è forte dal punto di vista tattico e tecnico, il suo Tottenham cambia modulo ma ha sempre la mano del suo allenatore. L’ho subito visto come uno forte dal punto di vista psicologico, che è fondamentale per allenare ad alti livelli in Europa. Può succedere quello che dice lui, ma può succedere anche il contrario. Il mondo gira e le cose possono andare diversamente da quello che si pensa“. “I tifosi dell’Inter aspettano da anni questa partita, devono capire che siamo disposti a tutto per questo risultato. La possibilità di qualificarci è reale, ma la dobbiamo sudare fino all’ultima goccia perché è ancora tutto in ballo. Per il nostro livello possiamo farcela. Non c’è niente da nascondere, sarà uno scontro a viso asperto. Non c’è niente da nascondere, sarà uno scontro a viso aperto. Qualificarsi buttando fuori una di queste squadra non precluderebbe nulla per il cammino in Champions. Ho visto i miei giocatori cresciuti dal punto di vista della mentalità, li ho visti trasferirsi una mentalità vincente. Quando si ha a che fare con calciatori forti si rischia che diventino tutti riserve tenendoli fuori ogni tanto, invece dentro la mia squadra per come si parlano e per la competitività che c’è sia in allenamento sia in partita stanno diventando tutti titolari. Questo ci dà una grande solidità sulla quale si può costruire“. E’ un livello diverso perché ci sono squadre che hanno un livello altissimo nell’esprimere calcio. Si trova il massimo. La differenza può farla il fatto che potremmo trovarci fuori da una competizione che aspettavamo da anni. Se ci sei sempre dentro la vivi in maniera differente. Domani sera dobbiamo vederla come uno scontro diretto. Non portandola a casa potremmo non essere più padroni del nostro destino. Fin qui l’abbiamo condotta bene la nostra strada, vogliamo continuare a mantenere saldo il posto dove vogliamo andare”.