Juve Stabia, è tempo di derby: pungere anche i Falchetti per continuare a volare


E’ la vigilia di un derby molto sentito sia a Castellammare che a Caserta, è la vigilia di Juve Stabia-Casertana. Le due formazioni sono reduci da un inizio di stagione praticamente opposto: le Vespe, prime in classifica, hanno sorpreso tutti gli addetti ai lavori con questo sprint iniziale di 6 vittorie, un pareggio e ancora nessuna sconfitta; i Falchetti, invece, dopo un mercato pieno di “botti” e sbarchi “alieni” ancora non sono riusciti a trovare la giusta quadratura conquistando 3 vittorie, 3 pareggi e due sconfitte contro due avversarie che lottano per non retrocedere come Rieti e Bisceglie.
I numeri prima di qualsiasi derby, ovviamente, si azzerano, questo è poco ma sicuro. Ma quando questi numeri sono così eclatanti allora non si possono non analizzare. La Juve Stabia ha messo a segno 18 gol con una media di più di due gol a partita mentre i gol subiti sono solo 4. Ciò vuol dire miglior attacco e miglior difesa insieme al Monopoli. Niente male per una formazione che a fine calciomercato non ha fatto nessuno show e non ha presentato nessun top player. I numeri della Casertana sono tutt’altro che positivi: 13 gol fatti con un attacco monstre composto da gente come Floro Flores, Castaldo, Alfageme e Padovan sono veramente pochi, mentre i numeri della difesa sono ancora più negativi con ben 11 gol subiti, troppi per una squadra e una società che fin da subito ha espresso la voglia di fare il salto di categoria. Tutto ciò porta soltanto a una riflessione molto chiara e semplice: il campionato di serie C non si vince con tante figurine e prime donne, nella terza serie italiana conta poco il tocco di classe o la giocata d’alta scuola se poi non porti a casa i tre punti, conta molto di più il gruppo e la sua unità d’intenti e l’esempio in questo primo scorcio di stagione è proprio la banda di mister Caserta. Di fenomeni non ce ne sono, nessuno vuole “imporsi” sul compagno e tutti hanno una maledetta fame, cosa che sembrerebbe mancare attualmente agli uomini di mister Fontana(ex di turno) che ha a disposizione veramente 8-9 elementi di categoria superiore ma al momento non hanno ancora dimostrato di poter trascinare un gruppo verso traguardi importanti. Ecco se possiamo definire la sostanziale differenza tra le due formazioni potremmo dire questo: Mastalli e compagni scendono in campo sempre con gli occhi della tigre, mentre i rossoblu alla prima difficoltà si sciolgono come neve al sole. Ed è qui che dovrà premere lo Stabia, attaccare sin da subito per mettere in chiaro le cose: nel fortino stabiese non si passa!
Le statistiche e i momenti dei due gruppi, dunque, parlano chiaro: la Juve Stabia è nettamente favorita, almeno sulla carta. E domani sera il Romeo Menti sarà una vera e propria bolgia per trascinare le Vespe all’ennesima vittoria per mantenere il primato in classifica e continuare a volare alto verso un obiettivo chiamato Serie B.

,