Juve Stabia, tra campo e mercato: Giuseppe Rossi accostato alle Vespe, ma serve davvero?


La Juve Stabia vola, vince, convince e sta entusiasmando un’intera piazza, qualla stabiese vogliosa di tornare nel posto che merita: la Serie B. In questi giorni, però, oltre a lodare la formazione di Caserta, si sta iniziando a trattare di calciomercato e accanto al nome della Juve Stabia è stato accostato un nome di quelli altisonanti, ovvero Giuseppe “Pepito” Rossi, ex calciatore della nazionale italiana e formidabile giocatore di Serie A. La notizia è stata lanciata dal collega Gaetano D’Onofrio de “Il Mattino” e ovviamente non siamo qui a smentire l’autorevole firma, ma un dubbio su questa operazione di mercato nasce. Anzi, più che un dubbio nasce una vera e propria domanda: ma Rossi veramente serve a questa squadra? La risposta, ad oggi, è assolutamente no. E la motivazione è anche molto semplice; innanzitutto andrebbe a rompere quegli equilibri in uno spogliatoio molto affiattato e per di più Pepito è da sempre infotunato con due ginocchia quasi inesistenti. Ci sarebbe da fare anche un discorso tattico, poiché Rossi è una seconda punta pura e al momento mister Caserta sta utilizzando un 4-3-3 e un giocatore del genere si sentirebbe come un pesce fuor d’acqua. Ovviamente le scelte spettano al direttore Clemente Filippi e alla società, ma con questo tipo di calciatori difficilmente si vince un campionato come quello di serie C e l’esempio lampante è a circa 30 chilomentri di distanza, a Caserta, dove tanti calciatori di categoria superiore non stanno minimamente facendo la differenze, i quali furono presentati come alieni ma che di alieno al momento non hanno nulla.
La Juve Stabia ha una rosa di spessore e non ha bisogno del Rossi di turno. La fame che hanno attualmente i giocatori gialloblu non ha eguali e rompere gli equilibri in fase di mercato potrebbe essere un errore fatale.

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