La Procura apre un’indagine su Napoli e Caserta: ombre su appalti truccati e traffico di rifiuti


La Procura di Napoli ha aperto un’indagine su presunti “traffici organizzati di rifiuti, realizzati nel quadro di una vasta e ramificata attivita’ di illecito condizionamento delle funzioni pubbliche deputate alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania e, in particolare, alla gestione degli appalti dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento affidata alle cure di amministrazioni comunali”. Lo rende noto il procuratore Giovanni Melillo. “Le indagini sono volte anche a verificare la presenza, in alcuni settori della filiera produttiva e con riguardo a specifiche ipotesi di fraudolento condizionamento delle aggiudicazioni di appalti e delle scelte di pubblici amministratori e funzionari, di soggetti d’impresa e di interessi della criminalita’ organizzata”. Lo scrive, in una nota, il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, in merito a una attivita’ investigativa su presunti traffici organizzati di rifiuti e appalti. La Procura di Napoli sta facendo eseguire verifiche dai carabinieri per la Tutela Ambientale, prosegue la nota, relativamente “ai comuni di Caserta, Aversa, Cardito, Casandrino, Sant’Arpino, Recale e Casalnuovo, tra il Napoletano e il Casertano. Le verifiche riguardano anche societa’ in house della Regione Campania (Campania Ambiente e Servizi spa) e della Citta’ Metropolitana di Napoli (Sapna spa)”.

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