Napoli. Spuntano cartelli al Rione Sanità: “Giù le mani dalle Catacombe di San Gennaro”


Nel Borgo Vergini, nel rione Sanita’ a Napoli, sono spuntati cartelli con ‘messaggi’ indirizzati alla Commissione Pontificia. La stessa venuta a battere cassa per gli incassi provenienti dai biglietti per visitare le Catacombe di San Gennaro, gestite dalla cooperativa La Paranza. Un ammontare che, secondo alcune stime, si aggira attorno ai 700mila euro (relativi a 10 anni di attivita’). Secondo una convenzione, infatti, al Vaticano sarebbe dovuto andare il 50% degli incassi dei biglietti. Cosa che non e’ avvenuta. “Le Catacombe erano un ce… nelle vostre mani – si legge sul cartello che un pescivendolo ha attaccato all’esterno del suo negozio – appena avete avuto il fiuto dei soldi siete usciti fuori come lupi affamati. Vergognatevi”. Ai ragazzi che lavorano nelle catacombe il cartello rivolge un invito: “Lottate contro questo abuso”. Il titolare della pescheria, Umberto Sorrentino, spiega che con la rinascita delle catacombe di San Gennaro, “sono arrivati i turisti anche qui, nella Sanita’”. “Proprio ora che cominciamo a vedere anche noi commercianti una ricaduta positiva – ha sottolineato – vorrebbero intervenire dal Vaticano. Cosi’ si rischia che loro chiudono e di conseguenza qui torna tutto come prima”. Su un altro cartello c’e’, invece, un “messaggio” per la Commissione Pontificia: “Giu’ le mani dalle Catacombe di San Gennaro. Danno lavoro a 50 bravi ragazzi”. Tra le voci a sostegno dei ragazzi de La Paranza, anche Antonio Cesarano, il papa’ di Genny, vittima innocente di camorra, ucciso a 17 anni da un proiettile sparato durante una stesa. “E’ paradossale che nel momento in cui il quartiere si riprende, si riscatta arrivi una richiesta come questa – ha commentato – Questo quartiere ha trovato la forza di reagire anche dopo la morte di mio figlio Genny e non puo’ essere oggetto di ostruzione”. Sono gia’ 20mila, in meno di 24 ore, le adesioni alla lettera di varie associazioni, espressione della societa’ civile, intellettuali, scrittori, cittadini, per chiedere l’intervento di Papa Francesco in merito alla questione delle Catacombe di San Gennaro.

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