Parla Verratti: “Alcol? Una cavolata. Il mio futuro? Nel Psg”


“Non sono stufo di stare dove sono, gioco in un grande club da 7 anni, non ho mai avuto problemi con nessun allenatore e da quando è partito Ibrahimovic ho avuto più responsabilità, evidentemente mi considerano importante, io ho ancora più voglia di vincere con questa maglia” – sono le parole di Marco Verratti dal ritiro della Nazionale a Coverciano, in vista del match di Nations League col Portogallo.
“Non sono il tipo che sta a guardare cosa dicono di lui, né nei momenti negativi né in quelli positivi. Sento la fiducia del mio club che ha subito accettato le mie scuse dopo la cavolata che ho fatto giorni fa e ciò mi basta” ha inoltre aggiunto, riferendosi alla vicenda della scorsa settimana che l’ha visto avere qualche “problemino” con l’etilometro. Verratti si è anche associato al pensiero del tecnico del Napoli Ancelotti sulla vicenda relativa agli insulti dagli spalti. “Sono d’accordo con Ancelotti, se non facciamo qualcosa di eclatante le cose non cambieranno mai. Se vinci sei buono, se perdi sei uno stronzo e questo non deve succedere”. Lo ha detto il centrocampista azzurro e del Psg, Marco Verratti, dal ritiro della Nazionale a Coverciano, in vista del match di Nations League col Portogallo, parlando della proposta avanzata dal tecnico del Napoli di fermare le partite in caso di insulti. “Queste cose – ha aggiunto Verratti – non succedono all’estero, non le ho mai sentite, a parte quando giocavamo a Marsiglia”.