Salta il condono fiscale ma riparte il bonus bebè


Entrerà nel decreto fiscale il bonus bebè. E ci sarà “la tassazione dei money transfer fino all’1,5%”. Lo affermano fonti governative della Lega al termine del vertice a Palazzo Chigi ieri sera. Nel decreto fiscale ci sarà la detassazione delle sigarette elettroniche. “Pieno accordo sul decreto fiscale. Confermata l’assenza del condono, restano tutte le misure della pace fiscale come la possibilità di spalmare in 5 anni il dovuto, la possibilità di uscire da ogni grado di giudizio del processo tributario pagando una piccola percentuale commisurata alla vittoria nei vari gradi di giudizio”. Lo affermano fonti di governo della Lega al termine del vertice sul dl fiscale a Palazzo Chigi, confermando che sparisce la possibilità di dichiarazione integrativa. Al dl fisco sarà presentato un emendamento per sbloccare le banche dati. E’ quanto si apprende da fonti M5S secondo le quali, con la modifica decisa nel corso del vertice a Palazzo Chigi, la guardia di finanza potrà accedere direttamente alla banca dati dell’anagrafe dei rapporti finanziari senza dover più chiedere autorizzazioni alla magistratura. La Gdf, sottolineano ancora le stesse fonti, potrà monitorare i grandi evasori in qualsiasi momento, transazione per transazione. Ci sarà un emendamento al decreto fiscale “per evitare la tassa sui metri quadrati di ombra degli ombrelloni presenti negli stabilimenti balneari”. E’ quanto si apprende da fonti di governo M5S al termine del vertice a Palazzo Chigi. La Commissione Finanze del Senato inizierà a votare gli emendamenti al decreto fiscale lunedì in seduta notturna, dopo aver ricevuto i pareri della Bilancio, convocata per lunedì pomeriggio alle 16.00. Lo ha spiegato il presidente della Commissione, Alberto Bagnai, a margine dei lavori a Palazzo Madama, annunciando che l’approdo in Aula del provvedimento slitterà inevitabilmente rispetto alla data ufficiale di martedì 20, con l’obiettivo di portare comunque il testo in assemblea entro la settimana. Bagnai punta a sfoltire la mole di quasi 600 emendamenti a circa 200, attraverso il meccanismo dei segnalati. Tra le modifiche ci sarà con ogni probabilità l’estensione della sanatoria agli avvisi bonari.