Si lancia dal balcone nel giorno della sua laurea e muore: era tutto finto


Ennesima tragedia che ha colpito il mondo universitario: Patrick Ceccomarini, giovane di 23 anni di Colli al Metauro, ha deciso di lanciarsi dal balcone della finestra nel giorno della sua laurea, con i genitori e gli amici che lo aspettavano per raggiungere la sede. Ma in realtà questa laurea era immaginaria. Studiava Info, Media e Pubblicità all’Università di Urbino ma per la tesi forse sarebbero serviti altri due anni.
Un piano tutto organizzato, come in una trama di un film Thriller, dove il protagonista, in questo caso Patrick, aveva deciso di farla finita proprio in quel giorno. I carabinieri, infatti, quando sono saliti in casa della famiglia hanno trovato biglietti di Patrick in salotto, in camera, in cucina. Tutte indicazioni che portavano ad individuare una pennetta Usb dove il ragazzo aveva girato dei video, che i carabinieri hanno visto.
Il racconto della giornata horror fa accapponare la pelle: era appena tornato in casa con la madre che era andata dalla parrucchiera. Non c’era tempo da perdere e un amico oltre che i parenti attendevano in salotto che i padroni di casa si preparessero per andare all’Università Scherzavano, ridevano, c’erano dei pasticcini in salotto. Patrick va in cucina come se volesse prendere qualcosa da bere. Ma si chiude la porta scorrevole. Il tempo di lasciare un biglietto, piegato, su un tavolinetto. C’è scritto: ‘Vi ho voluto bene, un saluto a tutti, non dispiacetevi per me ’. Scritto al computer, dunque preparato. Il padre Stefano, dopo qualche minuto, non vedendolo tornare in salotto, bussa e poi entra in cucina. In quel momento, il figlio si lancia di sotto. L’urlo, e poi la corsa in strada a sollevargli la testa, a urlare di svegliarsi. Voleva diventare giornalista culinario, era bravo e aveva talento nella scrittura di articoli di cucina. Tutto ciò non è bastato per evitare l’incredibile tragedia.

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