Studenti e volontari di Legambiente insieme per pulire la spiaggia di Rovigliano


Castellammare di Stabia. Si terrà domenica 11 novembre presso la spiaggia di Rovigliano, adiacente alla foce del fiume Sarno, l’iniziativa di pulizia organizzata dal Circolo Legambiente Woodwardia nell’ambito di “Clean Sea Life”, il progetto Europeo di cui Legambiente è partner, che ha come obiettivo quello accrescere l’attenzione del pubblico sui rifiuti marini e di promuoverne l’impegno attivo e costante.
Dopo quasi due anni e giunto ormai a metà del suo percorso, il progetto “Clean Sea Life” ha coinvolto oltre cinquemila persone fra diportisti, subacquei, pescatori professionisti e sportivi, ragazzi e cittadini in attività di pulizia che hanno permesso di raccogliere e smaltire quasi dieci quintali di rifiuti in tutta Italia.
Ed è proprio per contribuire a salvaguardare il nostro prezioso ecosistema marino che il Circolo Legambiente di Castellammare di Stabia e Gragnano ha aderito al progetto( dopo essere stato selezionato per rappresentare la Regione Campania) individuando l’area in cui operare (l’area scelta subisce il flusso delle correnti marine che portano a riva i rifiuti riversati a mare dalla corrente del Sarno, il quale sfocia a pochi metri dal lido preso sotto analisi) e coinvolgendo i volontari locali in un attività di monitoraggio scientifico dei rifiuti, effettuata tramite un protocollo riconosciuto a livello europeo che ci permetterà di acquisire dati per studiare il fenomeno dello spiaggiamento dei rifiuti, soprattutto rispetto a quantità e possibili fonti.
Grazie a questa caratterizzazione sarà quindi possibile mettere in campo azioni mirate a limitare la dispersione dei rifiuti nell’ambiente marino e costiero, con i rischi che la loro presenza comporta.
I rifiuti marini, infatti, sono una delle principali minacce agli ecosistemi marini. Sono circa 180 le specie marine mediterranee che ingeriscono rifiuti marini: dalle cozze alle balene, dagli squali alle sardine, tartarughe, capodogli e uccelli marini possono ingerire o rimanere intrappolati nei rifiuti abbandonati. Il problema maggiore è posto proprio dai rifiuti in plastica, oltre l’80% dei rifiuti trovati in spiaggia e sui fondali: con il tempo si sbriciolano, senza mai sparire del tutto, destinati a esser ingoiati per errore dagli stessi pesci, crostacei e molluschi che arrivano poi sulle nostre tavole.
Per questo motivo i circoli di Legambiente hanno aderito al progetto europeo e durante la giornata i volontari si rimboccheranno le maniche per prendersi cura del nostro mare in prima persona e impegnarsi a farlo anche nei prossimi anni.
Collaboreranno con noi i ragazzi del Liceo Scientifico Francesco Severi e quelli della Scuola Media Stabiae oltre a numerose associazioni del territorio.