Tony Colombo fa chiarezza: “Nessun raid, era un tentativo di rapina”


Tony Colombo smentisce e chiarisce quanto effettivamente successo venerdì 2 novembre presso la “House Colombo Dreams”, il suo studio di Secondigliano: “Non c’è stato alcun raid punitivo, tentativo di intimidazione, od azioni similari nei confronti miei e della mia compagna – spiega Colombo – . Nel mio studio ci sono strumenti e attrezzature importanti suscettibili a tentativi di furto. I ladri hanno tentato di accedervi sparando ripetutamente contro il vetro per provocarne la rottura. Non ci son riusciti, essendo il locale protetto da strutture antiproiettile, e – quindi – si sono dileguati”. “Nè tanto meno l’episodio è collegato ad altri che hanno coinvolto in passato me e/o la mia compagna – continua Colombo -, avvenimenti, purtroppo, che succedono all’ordine del giorno a chiunque e di cui spesso si parla solo se coinvolgono personaggi ‘mediaticamente appariscenti’ o perché – ahimè – ci sono tante persone che nutrono ancora pregiudizi (addirittura superstizioni) sulla musica neomelodica napoletana”. “Basta speculazioni – prosegue – . Ho letto con stupore, poi trasformatosi in rabbia, di una presunta azione finalizzata a intimidire l’amore che lega me e la donna che già considero mia moglie, anche se burocraticamente non lo è ancora. Si trattava di un semplice tentativo di rapina… Lo ripeto, basta speculazioni sul mio nome e sulla mia vita privata per dare notizie infondate!”. “Vivo alla luce del sole – conclude il cantante -; condivido con i miei fan non solo la mia musica, ma anche il mio quotidiano. Perciò colgo l’occasione per annunciare che il 28 marzo io e la mia compagna convoleremo a giuste nozze”.