Il Foggia torna a sorridere, contro la Cremonese finisce 3-1. Pavone: “Esordio e vittoria, un sogno. Questo è il miglior vestito del Foggia”


Mazzeo, Kragl, poi Iemmello… e una vittoria che mancava da tempo. Il Foggia accenna un piccolo sorriso, dopo un periodo di crisi lungo 7 partite. Era necessario risollevare una squadra che nelle ultime partite non ha reso quanto avrebbe dovuto e, in seguito all’esonero di Grassadonia, la dirigenza rossonera ha così deciso di affidare la guida della squadra a Pasquale Padalino. L’allenatore foggiano tornerà a lavorare con Agnelli e compagni in seguito all’esperienza biennale conclusasi nel 2014. In attesa del suo arrivo, a guidare la squadra rossonera nel match contro la Cremonese ci ha pensato Gaetano Pavone: un esordio speciale e una vittoria che vale più di tre punti. “L’emozione penso che mi si legga in faccia, soprattutto per me che sono da sempre un tifoso del Foggia. Neanche nei migliori sogni uno può immaginare che oltre all’esordio ci sia anche la vittoria” queste le parole di Pavone nel post partita, “Sul loro gol ci siamo fatti trovare disattenti. Al di là del risultato è uscita la forza di questa squadra che da subito ha voluto il risultato. I ragazzi avevano voglia di uscire da questo momento particolare e faccio i complimenti a loro. Il merito è tutto della squadra. Io sono del parere che i moduli contano fino ad un certo punto. Oggi abbiamo fatto una grande partita anche a livello di carattere. Questo è il vestito che calza meglio al Foggia.
È da sottolineare che è una squadra che comunque ha fatto 20 punti, nonostante l’ultimo periodo. È una squadra valida che spero possa trovare continuità. Stasera finisce il mio compito e sono ben felice di aver vissuto questa bella serata e di tornare dai ragazzi”.

Il Foggia prova a chiuderla già nel primo tempo: al 14′ Mazzeo porta in vantaggio i rossoneri ma viene subito raggiunto da Mogos che pareggia i conti. Questo però è un Foggia diverso, una squadra che ha davvero voglia di lottare e… vincere. Perché, in soli 3 minuti, prima Kragl, su punizione, poi Iemmello, riescono a portare la squadra sul 3-1, infiammando lo Zaccheria. Lo stadio è una bolgia, quasi come sempre, nonostante la situazione nera in casa Foggia. Ma per 90’ si prova a dimenticare tutto, la classifica e i punti si lasciano fuori quelle mura. Le squadre rientrano in campo, ma questa volta il clima è del tutto surreale: i cori si trasformano in un silenzio assordante, gli striscioni vengono pian piano tolti fino a spogliare completamente lo Zaccheria. Poi un applauso riecheggia tra gli spalti dopo aver appreso la notizia della morte per infarto di un tifoso 44enne della Cremonese, che stava raggiungendo Foggia in pullman. 700km per rincorrere una passione ed interrotti improvvisamente. Il Foggia Calcio e l’U.S. Cremonese hanno poi espresso la propria vicinanza alla famiglia del tifoso e ai ragazzi della Curva.

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