Reggina, contro la Cavese servirà il fattore C: carattere, cuore e cattiveria agonistica


Mercoldì pomeriggio allo stadio “Granillo” arriverà la Cavese. Un’occasione importante per gli amaranto che potrebbero ottenere altri tre punti importanti ed abbracciare la zona alta della classifica, abbandonando il filotto negativo che fa da coda al campionato. La Cavese non è certamente un avversario da sottovalutare, la squadra campana arriverà in Calabria piu’ agguerrita che mai. Gli amaranto hanno però dimostrato in queste ultime settimane di essere una squadra tosta e competitiva. Gli ultimi venti minuti contro il Rieti e la prestazione di Lentini hanno dato risposte positive alla tifoseria reggina che, da forse troppo tempo, non vedeva una squadra così carica in campo. L’atteggiamento rinunciatario e quasi rassegnato della Reggina vista nella prima parte della stagione, dovrà essere solo un lontano e brutto ricordo. Si potrà anche perdere, ma ciò che si vuole vedere in campo è il sudore, è la grinta, è la cattiveria agonistica. Una squadra che lentamente sta dimostrando il suo potenziale, arrivando a far riavvicinare la propria tifoseria. I giovani ragazzi di mister Cevoli stanno lentamente diventando uomini, dimostrazione che il lavoro del tecnico stesso sta producendo i suoi frutti. Indossare la maglia amaranto, da sempre, è un peso enorme. Lo è stato per i piu’ grandi calciatori che nel corso della storia amaranto hanno indossato quella casacca, lo è per i giovani che si stanno lanciando nel mondo del calcio. Contro la Cavese sarà una lotta apertissima in campo, come da sempre lo è stato. Gli uomini di Cevoli dovranno superare l’ennesima prova del nove, quella definitiva, forse, per lanciarsi nella mischia delle “Grandi” del girone C. Perchè questa squadra ha le capacità, ha la forza e grintà che servono per essere una big.