Strage di Strasburgo, domani l’autopsia sul corpo di Antonio Megalizzi


E’ prevista per domani l’autopsia sulla salma di Antonio Megalizzi, il 28enne giornalista radiofonico trentino morto ieri dopo essere stato colpito da un proiettile sparato da Cherif Chekatt nell’attentato di Strasburgo. Il rimpatrio della salma in Italia potrebbe avvenire nella giornata di lunedi’ mentre i funerali potrebbero tenersi a Trento tra mercoledi’ e giovedi’ prossimi. Una data certa, per il momento, non c’e’ ancora. Nel frattempo il neurochirurgo trentino Renato Scienza, che si era detto pronto a offrire un consulto, ha affermato “che il proiettile e’ entrato all’altezza dell’orecchio per poi esplodere”.
Il Sindaco Mario Pupillo, ”in segno di lutto e profondo cordoglio della Citta’ di Lanciano per la tragica morte del giovane giornalista Antonio Megalizzi, colpito a Strasburgo nell’attentato terroristico dello scorso 11 dicembre, ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere d’Italia e d’Europa dal palazzo comunale in piazza Plebiscito”. “Non esistono parole per una tragedia simile. Un ragazzo nel pieno dei suoi vent’anni non puo’ e non deve morire cosi’. Un giornalista appassionato, serio e competente che raccontava l’Europa dal cuore dell’Europa per la radio Europhonica, lavorando ogni giorno per rendere concreto il sogno di vivere in un continente aperto, accogliente, in pace. Per questo lavorava e in questo credeva Antonio, in questo crediamo anche noi a Lanciano. Ora tocca a tutti noi, in particolare ai piu’ giovani, raccogliere il suo testimone di speranza e competenze affinche’ il sogno di Antonio non venga tradito. Alla sua famiglia, ai suoi amici, ai suoi colleghi giunga l’abbraccio della Citta’ di Lanciano”, dichiara il Sindaco Mario Pupillo.
“Antonio Megalizzi era un giovane bravo giornalista e il suo sogno era di spiegare e far capire che l’Europa e’ qualcosa di positivo e non negativo”: a dirlo, ad Assisi, e’ stato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. “Lo conoscevo bene – ha sottolineato Tajani – in quanto spesso veniva a Strasburgo e a Bruxelles, piu’ volte ci eravamo incontrati. Antonio, cosi’ come la sua fidanzata, era un bravo italiano e un buon europeo”. “In questa occasione del concerto di Natale (nella Basilica di San Francesco e trasmesso il 25 dicembre su Rai1 – ndr) dobbiamo pregare per lui”, ha concluso il presidente.

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