Conclusa la Gmg il Papa fa rientro in Italia: oltre 700mila i giovani che hanno partecipato a Panama


E’ terminato il viaggio di Papa Francesco a Panama in occasione della Giornata Mondiale dei Giovani che ha visto circa 700mila presenze alla consueta messa domenicale prevista dal programma dell’evento. AlleIeri alle 17.30 locali (23.30 ora di Roma) Papa Francesco è arrivato all’Aeroporto Internazionale di Tocumen dove ha avuto luogo la cerimonia di congedo da Panama. Al suo arrivo il Papa è stato accolto dal presidente della Repubblica, Juan Carlos Varela Rodríguez, e dalla consorte presso il salone appositamente allestito dove ha avuto luogo un breve incontro. Il Papa è poi salito a bordo di un B787 dell’Avianca per far ritorno in Italia. L’aereo con a bordo il Papa è atteso all’aeroporto di Roma-Ciampino per le 11.50.
Tantissimi giovani provenienti da ogni parte del mondo hanno accolto il pontefice. E’ un tappeto di colori e bandiere, di entusiasmo e speranze. Oltre 700mila le presenze e non previsti per il piccolo Paese centroamericano che conta circa 4 milioni di abitanti. Il cardinale Kevin Farrell, alla presenza del Papa, lancia a tutti un nuovo appuntamento: la prossima Gmg si terrà nel 2022 a Lisbona, in Portogallo. “Cari giovani, non siete il futuro, ma l’adesso di Dio”, queste le parole del Papa accolte da un applauso entusiasta. Nella veglia Francesco aveva scelto di parlare ai giovani con il loro linguaggio, quello dei social. E aveva chiesto di essere “influencer” di Dio come lo è stata Maria. Ma allo stesso tempo li ha spronati a disconnettersi qualche volta perché “non basta stare tutto il giorno connessi per sentirsi riconosciuti e amati”. Un messaggio forte è arrivato anche agli adulti perché ci sono quattro ‘senza’ – lavoro, istruzione, comunità e famiglia – che rischiano di “uccidere” i giovani. Ma ognuno deve fare la sua parte. “Sapete una cosa? A molti giovani questo – ha detto il Papa alla messa finale riferendosi all’attesa sempre di un futuro – piace, aiutiamoli perché possano ascoltare l’adesso di Dio”. “Dobbiamo sforzarci di favorire canali e spazi in cui coinvolgerci nel sognare e costruire il domani già da oggi. Ma non isolatamente, uniti, creando uno spazio in comune. Uno spazio che non si regala né lo vinciamo alla lotteria – ha fatto presente il Papa -, ma uno spazio per cui anche voi dovete combattere”.