Museo della pasta a Gragnano. Mascolo accusa l’Amministrazione: “E’ succube dei pastifici”


Gragnano. L’Amministrazione comunale è succube dei pastifici sulla vicenda relativa al museo della pasta. Si comporta “forte con i deboli e debole con i forti” A dirlo in una nota è il consigliere comunale di opposizione Patrizio Mascolo. “Tutta colpa di una poca fermezza dimostrata dal sindaco Paolo Cimmino che non si è imposto quando doveva, nonostante le sollecitazioni da parte dei suoi stessi consiglieri – dice il consigliere – Ne è evidente lo stallo in cui si trova l’iter per la realizzazione del Museo della Pasta, fermo perchè manca parte del contributo promesso e questo a distanza di anni da quando fu formalmente assunto per l’impegno pubblicamente, da ambo le parti. Un silenzio che fa rumore e decreta ancora una volta quanto più volte sottolineato: una gestione stantia e catastrofica. Corre l’obbligo di chiedere al sindaco cosa è stato fatto dal giorno in cui, durante il consiglio comunale di fine ottobre, l’avvocato comunale Vincenzo Cirillo, nella duplice veste di segretario e anche quale responsabile dell’ufficio legale, conclamava l’illegittimità della registrazione dell’emblema così come effettuata dal Consorzio Igp? Ad oggi è perpetrata un’azione priva di legittimità da parte del Consorzio e l’ente, a fronte di tanto soprattutto a fronte di quanto evidenziato dai legali del Comune, nulla ha fatto subendo un’azione che non appare connotata da assoluta regolarità. E’ l’ennesima volta che quest’amministrazione dimostra di saper essere forte con i deboli e debole, debolissima, con i forti. Succube di un Consorzio che spesso si arroga prerogative e diritti che non ha”. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK