Sospettano che il figlio sia gay e lo rinchiudono in casa


Sospettano che il figlio sia gay e lo rinchiudono in casa minacciandolo di mandarlo in collegio nel loro paese d’origine, la Tunisia. Questa la testimonianza di un giovane di quattordici anni che e’ riuscito a scappare a Ravenna recandosi alla più vicina caserma dei carabinieri per denunciare un sequestro di persona. Ai carabinieri ha raccontato che i genitori lo scorso 9 gennaio lo avevano segregato in casa per timore che diventasse omosessuale in attesa di rimandarlo in patria per affidarlo a un collegio. Il racconto è stato oggetto di indagine a carico dei genitori per i reati di sequestro di persona e abuso dei mezzi di correzione a carico dei genitori del ragazzino. Tutto è partito quando i genitori hanno letto sul cellulare del ragazzo alcuni messaggi ambigui nei quali il figlio avrebbe confessato a un’amica di provare attrazione per persone dello stesso sesso. A quel punto l’adolescente sarebbe stato rinchiuso in casa per quattro giorni, fino a che non e’ riuscito a fuggire e a chiedere aiuto. I carabinieri hanno chiesto l’intervento dei servizi sociali e la vittima e’ stata ora affidata a una comunità protetta. I genitori hanno confermato la vicenda negando pero’ che il ragazzo sia stato sequestrato. I genitori, già chiamati in caserma, pur ammettendo di avere parlato di collegio con il ragazzino, avrebbero respinto ogni accusa di sequestro.