Foggia, Padalino: “Domani dobbiamo fare risultato, non importa come. Galano? Deve trovare la forza di riemergere”


Dopo aver strappato un punto importante nella difficile trasferta a Palermo, salendo a quota 19 punti, il Foggia ospiterà allo Stadio Pino Zaccheria il Pescara di Giuseppe Pillon reduce dalla pesante sconfitta casalinga contro il Brescia.
Alla vigilia della sfida, in programma domani alle 15:00, è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore rossonero, Pasquale Padalino, per presentare l’importante match: “Ngawa ha cominciato una fase riabilitativa e non ce l’abbiamo per questa settimana. Zambelli ha recuperato ma ha ancora qualche fastidio e non vogliamo rischiarlo, Tonucci sempre fuori, Chiaretti e Boldor hanno avuto la febbre e probabilmente il primo non sarà ta i convocati. Noppert ha avuto un lutto in famiglia e dovrebbe rientrare oggi. Gerbo è squalificato. Contiamo in una rosa che ha avuto comunque la volontà di superare certe assenze. Kragl è nella posizione dove ha sempre giocato quest’anno. Ovviamente più difendenti ci sono davanti a lui e più ha difficoltà nell’esprimere le sue qualità. Non abbiamo un esterno puro, ma un intermedio che quindi non può stare né troppo avanti né troppo indietro e stiamo lavorando per capire quale sia la cosa giusta. A volte si creano degli equivoci tattici che possono lasciare a libera interpretazione una posizione di un calciatore, in questo caso di Kragl, che a volte avete visto accentrarsi, ma senza una mia precisa richiesta. Questa squadra ti lascia sicuramente più spazio per disporre in maniera diversa i giocatori ma questo costa scontentare qualcuno.
Paura di retrocedere? È un’emozione che può aiutare a patto che venga trasformato in coraggio. Stiamo cercando di darci un identità e un idea ben precisa di calcio. Il nostro percorso deve essere un continuo migliorarsi, non possiamo avere discontinuità. Stiamo provando a fare diversi salti di qualità, occorre del tempo ma l’unica certezza che ho è di dover partire da quello di buono fatto a Palermo. Nel primo tempo è sembrato un Foggia attendista, non era nelle nostre intenzioni ma a volte hai di fronte delle squadre che ti mettono nelle condizioni di doverti compattare. Noi siamo stati pericolosi, nel secondo tempo un po’ di più, ma nella mentalità eravamo gli stessi.
Stamattina ho capito che i tifosi ci sono al di là della classifica. Potevano stare dovunque e invece sono venuti alla rifinitura per incitare la squadra. Per questo motivo noi dobbiamo andare oltre per arrivare al nostro obiettivo.
Il Pescara è una squadra di tutto rispetto, con qualità importanti che ha dimostrato soprattuto nel girone di andata. È in un momento di non continuità nei risultati ma nella loro identità sono sempre gli stessi.
Noi dobbiamo interpretare al massimo le gare che andiamo ad affrontare con l’obiettivo di fare risultato e non importa come, se in maniera bella o poco bella.
Galano? Gli ho detto le stesse cose come dopo la partita contro il Verona. Finalmente si è presentato davanti al portiere ad un tu per tu, cosa che non avevo mai visto. È un ragazzo che ci può dare tanto, ha delle potenzialità che abbiamo visto a tratti e sta a lui trovare la forza di riemergere in un contesto che finora l’ha visto penalizzato.
Deli? Ha delle qualità che altri centrocampisti non hanno. Quando sono arrivato lui era infortunato e il suo ingresso è stato posticipato, forse ha anche pagato il cambimento di lavoro. È un ragazzo disponibile che ha voglia di apprendere”.

Rebecca Zichella

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