Juventus, Allegri: “Domani con il Bologna partita importante. Champions? Abbiamo buone possibilità”


Massimiliano Allegri, dalla sala stampa dell’Allianz Stadium, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna dopo la sfida persa al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid.

“Innanzitutto vorrei fare le condoglianze alla famiglia Agnelli per la scomparsa di donna Marella. Detto questo tutte le circostanze sono diverse. Noi abbiamo questi 20 giorni per preparare questa sfida, che è la sfida, il 12 marzo. Con grande entusiasmo, adrenalina al massimo e deve essere e sarà sicuramente una grandissima serata. Non so se passeremo o no, lo vedremo alle 11 del 12 marzo, ma noi dobbiamo fare di tutto perché ciò avvenga. Per arrivare lì nelle migliori condizioni bisogna fare bene queste tre partite di campionato. Da domani, che affrontiamo un Bologna con un nuovo allenatore e che da quando ha cambiato allenatore ha un altro piglio, quindi per noi domani è una partita importante perché bisogna arrivare allo scontro diretto a Napoli con il vantaggio immutato. Poi arriveremo allo scontro diretto che sarà bellissimo da giocare, e poi avremo l’Udinese e poi l’Atletico Madrid. Io dico che siamo fortunati a vivere questi 20 giorni perché la vita è fatta di queste cose, perché se si vincessero tutte le partite, cosa che è impossibile, si diventerebbe piatti. Quindi abbiamo avuto una bella scossa per vivere al meglio questa situazione. Non era facile prima, non sarà facile il prossimo 12 marzo, perché giochiamo contro una squadra importante che negli ultimi 9 anni ha vinto tanto. Quindi il 12 marzo, che è LA sfida, bisogna viverla al massimo per cercare di ribaltarla. Poi se la palla va dentro o fuori non lo so, ma sicuramente faremo una grande serata. Però prima di arrivare lì bisogna fare al massimo queste tre partite, perché il campionato non è ancora chiuso”.
Di solito c’è voglia di rigiocare subito queste partite. Come si fa a staccare l’interruttore Champions e concentrarsi subito sul campionato?
Rigiocarla subito sarebbe un errore. Se rigiocassimo mercoledì saremmo eliminati sicuramente. Invece ci vuole un periodo di tempo necessario, mettendo un pezzettino ogni giorno, per arrivare al 12 nelle migliori condizioni. Poi queste robe qui mi piacciono più delle cose normali. Magari facevi 0-0 e la partita diventava più incasinata, invece così andiamo e vediamo cosa succede. Vincere non è mai facile, mai scontato, anche il campionato non è facile. La Juventus lo vince da 7 anni, quest’anno siamo ben avviati e non bisogna sottovalutarlo, perché per vincere ci vuole un lavoro serio. Poi le partite sono così, al 79′ dopo un secondo tempo non bellissimo, anzi brutto, eravamo 0-0 e abbiamo preso gol con due palle che sono rimaste lì in area. Questo non vuol dire accontentarsi, ma che al ritorno dobbiamo fare meglio. Ma la squadra non sta facendo una stagione bruttissima, ha vinto la Supercoppa, è stata eliminata in Coppa Italia e ora abbiamo la Champions, che è una competizione in cui quando arrivi agli ottavi può succedere di tutto perché ci sono 8 squadre che possono arrivare in semifinale. Noi dobbiamo fare una grande partita, la squadra lo sa, è responsabile e dovremo rituffarci sul campionato”.
Sulle condizioni della squadra
“Ho due centrocampisti e mezzo a disposizione. Perché Pjanic è mezzo ‘morto’. Dobbiamo fare con quello che abbiamo. Domani gioca Perin, Pjanic è in mano a Cristo e non so in che condizione lo trovo, devo valutare se far giocare o riposare Chiellini”.
Su Ronaldo
“Come prestazione singola ha fatto una delle migliori partite. Sta bene fisicamente, vediamo domani. Può darsi che giochi come Dybala e Mandzukic e che ci metti in mezzo Bernardeschi. Vediamo”.
Sulla necessità di fare turnover per dar fiato ai giocatori
“Sono successe cose che non potevamo immaginarci: Emre Can, Cuadrado, Douglas Costa, Khedira… sono cose che non metti in conto e alla lunga le paghi. Una cosa è certa, che il 12 saremo pronti. Se passiamo non lo so, io dico che abbiamo buone possibilità”.
Sull’esultanza di Simeone
“Sui comportamenti altrui non dico niente, tra l’altro io non l’avevo nemmeno visto. Sono cose che non stanno a me giudicare, ognuno si comporta per come è”.
I social mostrano malcontento dei tifosi nei suoi confronti
“Parlare non conta niente, contano solo i fatti. Quando si vince siamo bravi, quando si perde… mettete voi l’aggettivo. A me queste cose divertono, mi stuzzicano. Siamo ancora in corsa e finora alla Juventus mi sono divertito molto perché abbiamo vinto 8 titoli su 9 in Italia, 2 Supercoppe e due finali di Champions. Nel momento in cui non mi diverto più è il momento che smetto. Caratterialmente sono fatto così. In questo momento dobbiamo solo stare zitti e lavorare, preparandoci al meglio. Quando perdi i tifosi e i giornali sono liberi di criticare. Magari sono cose che ci fanno bene, che ci aiutano a ricaricarci perché magari ti abitui alle vittorie e quando caschi c’è un po’ più di frustrazione. Questo per me va vissuto con tanto entusiasmo, abbiamo questi 20 giorni e più ci abituiamo e più sale l’adrenalina. Non dobbiamo abbatterci”.
Douglas Costa è pronto?
“Una volta ha preso quattro giornate, una volta prende uno per strada. Quando è pronto gioca”.
Il suo futuro?
“Non pensiamo a quello che succederà. A fine stagione vedremo cosa siamo riusciti a portare a casa. Vincere il campionato non è semplice, non è che lo Scudetto ce lo regalano. L’anno scorso avevamo 4 punti in meno, il Napoli 10 punti in più. Il mio futuro è il campionato e la Champions”.
Su Cancelo
“Domani giocherà. Non so dove, ma giocherà”.
Ha fatto rivedere la partita?
“Ho fatto vedere tre minuti. Bastava e avanzava”.
Su Bonucci
“Leo sta facendo un ottimo campionato ed è un giocatore importante per la Juventus. Se dobbiamo dare giudizi per ogni gesto, ormai è diventata una moda questa. Dobbiamo fare un passo indietro tutti e avere più rispetto ed educaizone in generale”.