Napoli, De Laurentiis: “Europa League? La mia squadra non ha paura di nessuno”


«Il Napoli non ha paura di nessuno, Ancelotti saprà guidarci verso una meta sicura». Queste le parole di Aurelio De Laurentiis riportate in mattinata da Sky sport. Il presidente del Napoli si è così espresso sui sorteggi per gli ottavi di Europa League andati in scena ieri a Nyon e che hanno visto il Napoli trovare il Salisburgo tra le avversarie del prossimo turno.
«Siamo in Europa da nove anni, non siamo una squadra timida e abbiamo un allenatore che ha giocato bene in Europa vincendo di tutto e di più. Siamo affascinati dalla città di Salisburgo, che fortuna poter godere della città e di una partita più semplice di altre», ha continuato a Sky Sport. «Credo che abbiamo una rosa di calciatori che Carlo sta sperimentando. Ci sono alcuni elementi più adatti a lui ed altri meno adatti, vedremo chi avrà giocato più o meno a fine stagione, faremo le nostre valutazioni e porteremo avanti questo progetto sempre da migliorare».
«Il 7 al Napoli? Sono in linea con Ancelotti, è un uomo cauto e onesto intellettualmente e sul piano professionale», ha detto sulle ultime battute dell’allenatore. «Concordo sul suo voto, può soddisfare tutti quanti, calciatori compresi. Sono certo che migliorerà anche nel finale di stagione, magari arrivando alla finale di Baku. Ma ora è inutile mettersi a fare previsioni, non vogliamo tirarcela da soli. Andiamo partita per partita, c’è molto da fare. E poi c’è un campionato da non disdegnare: i tifosi non si devono scoraggiare, bisogna lottare fino alla fine. Ogni gara è da vivere, è una storia a sé, non possiamo fermarsi alla prima difficoltà. Vinciamo tutti se giocheremo con capacità e fervore fino alla fine. La Juventus? Ha preso Cristiano Ronaldo con un debito da 200 milioni con le banche, che senso ha poi vincere?»
Sul ritiro a Dimaro della prossima estate: «Ho incontrato tutti i rappresentanti del territorio, faremo una scuola calcio con 2 allenatori da Napoli e altri presi dal Trentino. Faremo una scuola calcio divisa per fasce d’età, con incontri con la prima squadra, possibilità di calciare i rigori sotto lo sguardo di Ancelotti. Chissà che non si scopra qualche campione in erba. L’Oscar a questa stagione lo darei alla calma di Ancelotti, ha dato serenità all’ambiente e tutti oggi lavoriamo in questo liquido amniotico grazie a lui».
Ma in Europa sempre il fascino di una sfida tra ex. «Un Oscar a Napoli-Chelsea in Europa League? Se Sarri resiste, perché no? A Maurizio auguro di resistere e ogni bene, è uno che ama alla follia il suo lavoro e forse questo a volte è un difetto. Va rispettato, al Napoli ha dato tanto, non sempre si può condividere la stessa idea di calcio, ma siamo umani».