Razzismo in corsia nel Salernitano: “Devi morire, non ti voglio vedere più” (VIDEO)


Mercato San Severino. E’ stata avviata un’indagine interna all’ospedale Gaetano Fucito di Curtieri per fare luce su un presunto caso di razzismo avvenuto in corsia e denunciato da un 20enne originario della Costa d’Avorio attraverso i social network. “Questa è l’Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove il Dottore ti dice “devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero” dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo”. E’ il commento postato dal giovane al margine di un video in cui si percepisce qualcuno che dice “vai al tuo paese” mentre il 20enne è su una barella. Quella voce potrebbe essere sia di un membro del personale medico o di un utente del nosocomio presente al pronto soccorso.

Nel caso venga appurato che la voce sia di un membro del personale medico fioccherebbero sanzioni disciplinari. “Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto – riferisce Giuseppe Longo, direttore generale del Ruggi – ma qualunque sarà l’esito, è importante tener presente che, nel settore sanitario, è fondamentale, ancor di più, il rispetto della dignità e dei valori della persona umana”. Lasciato l’ospedale di Mercato San Severino il giovane si è recato all’ospedale si Salerno. Dopo gli accertamenti è emerso che il malore è connesso ad un problema di bronchite.
“Sono stato testimone quasi diretto di tutta questa vicenda in quanto l’amico Souleymane mi ha chiamato immediatamente dopo l’increscioso episodio. Oltre ad accusare ancora i sintomi per i quali aveva richiesto assistenza sanitaria, era in uno stato di shock per il trattamento ricevuto – si legge in un commento – Sono stato costretto a trasferirlo presso un’altra struttura ospedaliera dove ha ricevuto l’adeguata assistenza. Ci tengo a precisare (per i soliti “razzisti”) che il ragazzo lavora regolarmente, paga un affitto per la propria abitazione con regolare residenza ed inoltre frequenta l’istituto alberghiero. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK