Tragedia di Cardito, è scontro sull’affidamento delle sorelline del bimbo ucciso dal patrigno


Il prossimo undici marzo si ritornerà in aula per valutare l’affidamento delle due sorelline del bambino ucciso a Cardino dal compagno della madre Tony Sessoubti Badre, reo confesso del terribile atto. Lo scorso 31 gennaio il tribunale per i minorenni di Napoli dispose la revoca della potestà genitoriale per Felice Dorice, padre naturale del piccolo ucciso di botte e Valentina Casa madre dei piccoli ed ex compagna di Dorice. Il tribunale dispose, inoltre, anche l’affido delle due sorelle, Erminia e Noemi, ad una struttura segreta e protetta. Al provvedimento del tribunale si sono opposti si la madre, Valentina Casa, che il suo ex compagno. A presentare una domanda di affido temporaneo delle due bambine anche i nonni paterni. L’udienza si è celebrata lunedì alla presenza delle parti che si sono costituite insieme ai propri legali di fiducia. Il giudice, Patrizia Esposito, ha aggiornato l’udienza al prossimo 11 marzo ed ha annunciato la nomina di un perito che avrà il delicato compito di ascoltare le bambine. Saranno valutate dai tecnici il rapporto con i genitori, la capacità dei genitori di poter accudire le due sorelle, il rapporto tra la madre e il compagno assassino e quello con il padre naturale. Non sono da escludere sorprese anche se per la delicatezza degli esami ci vorrà sicuramente del tempo. La madre delle due sorelline non è ad oggi indagata. La Procura di Napoli Nord, infatti, non ha disposto la sua iscrizione nel registro degli indagati ritenendola una vittima di Tony Badre che uccise il figlio di lei nella propria abitazione.