Aeroporto Crotone, incontro in Prefettura: il presidente Sacal diserta il tavolo


Il Comitato cittadino aeroporto Crotone che conduce ormai da oltre tre anni questa durissima battaglia di civiltà per la salvezza ed il rilancio dell’aeroporto “Pitagora” di Crotone, ha da tempo incessantemente e caparbiamente richiesto e, grazie alla sensibilità e all’impegno del Signor Prefetto, dott. Fernando Guida abbiamo finalmente ottenuto la convocazione in Prefettura di un tavolo tecnico per discutere del nostro aeroporto.  Mercoledì 6 marzo, sotto la Presidenza del dott. Salvatore Guerra, Capo di Gabinetto della Prefettura, intervenuto in sostituzione del Signor Prefetto, assente per concomitanti impegni istituzionali, il tavolo si è riunito alla presenza del Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, dell’ing. Marco Merante, Dirigente del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria, per l’Enac, del sig. Saverio Campolo della Direzione aeroportuale Calabria,, del Signor Emilio Parrilla per la SACAL, dell’avvocato Alessandro Sculco in rappresentanza dell’Onorevole Elisabetta  Barbuto .

Durante l’incontro sono state affrontate tutte le problematiche relative al nostro Aeroporto: oneri di Servizio, continuità territoriale, nuove rotte, bandi che devono essere espletati nel breve periodo a fronte delle risorse stanziate dal Governo per il triennio 2019-2021.

Gl’interventi nella discussione sono stati puntuali e competenti ma all’incontro c’era un convitato di pietra: l’assente dott. De Felice, Presidente Sacal, colui, cioè, che avrebbe dovuto dare le risposte che non sono giunte. Il Presidente della SACAL ha snobbato il “tavolo” non prendendovi parte.

La nostra speranza resta, però, quella di incontrarlo al più presto possibile per chiedergli l’istituzione del tanto agognato volo per Roma, ma, soprattutto, per conoscere il fantomatico Piano Industriale, per capire quale sia, in concreto, il reale interesse della SACAL nei confronti dell’aeroporto di Crotone, di cui dovrebbe  invece iniziare finalmente ad occuparsi incisivamente con un chiaro e dettagliato programma di rilancio e con un piano industriale credibile e trasparente che, purtroppo, anche mercoledì scorso in Prefettura non è venuto alla luce.