Da Napoli a Rimini per rubare nelle auto parcheggiate vicini ai ristoranti: due arresti

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Avevano refurtiva per seimila euro nascosta in auto: la polizia ha arrestato due pluripregiudicati di 61 e 58 anni, entrambi originari di Napoli. La sala operativa della questura di Rimini, alle 22 di ieri, ha allertato tutti gli equipaggi dopo che è arrivata la segnalazione di un tablet che era stato portato via illecitamente poco prima da un veicolo parcheggiato vicino a un ristorante a Cesena.Nello specifico, il proprietario del veicolo si era accorto del danneggiamento dell’auto. Era stato rotto il vetro dello spoiler della porta posteriore destra ed erano stati portati via un trolley contenente indumenti e documenti personali, oltre a un tablet Samsung, che il malcapitato cercava di recuperare attraverso il sistema di localizzazione Gps. Una volante, dopo aver saputo che il segnale Gps si era interrotto vicino a un noto ristorante del lungomare in zona Miramare, a Rimini, ha notato due uomini che, con fare sospetto, scendevano da una macchina in sosta e si dirigevano in un ristorante.I due sono stati intercettati dagli agenti, che hanno posto delle domande. Le risposte dei due erano vaghe e poco convincenti tanto che i poliziotti, avvicinatisi al veicolo, hanno chiesto alla sala operativa di far squillare il tablet. Cosa che in effetti è avvenuta: gli agenti, insieme ad altri colleghi arrivati sul posto, hanno deciso di perquisire i due e il mezzo.La perquisizione ha permesso di trovare nel baule, ben nascosta all’interno di una nicchia ricavata tra il paraurti e il vano ruota di scorta, materiale informatico – tra cui il tablet poco prima sottratto – e occhiali da sole tutti di marche ben note per un valore approssimativo di circa seimila euro. I due uomini, entrambi originari di Napoli di 61 e 58 anni, condotti in questura, sono stati così arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso e denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione in concorso. Il pubblico ministero di turno, informato dei fatti, ha disposto il trattenimento dei due uomini nelle camere di sicurezza della questura, in attesa del procedimento per direttissima previsto per oggi.