Da Ronaldo a Ronaldo, questa volta gli undici metri fanno godere la Juventus: portoghese sempre più Re della Champions


Da Ronaldo a Ronaldo. In un anno sono cambiate tante cose in casa Juventus e una di queste è stato sicuramente l’approdo a Torino del Marziano CR7. Ieri sera il portoghese ha dimostrato ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che lui vive per queste partite, per queste notti speciali dove solo i veri fenomeni sono in grado di fare la differenza.
Una partita del genere, i bianconeri, la giocarono praticamente un anno fa. Quarti di finale, Real Madrid di Cristiano contro. L’andata finì 3-0 per i Blancos. Nessuno credeva ad una rimonta al Bernabeu, eppure a pochissimi secondi dal triplice fischio il risultato diceva 3-0 Juventus. Poi un rigore, e dal dischetto si presentò proprio il marziano di Madeira. Gol decisivo e Real Madrid in semifinale.
Storia molto simile accaduta qualche ora fa. La Juve questa volta si trova di fronte l’altra squadra di Madrid, l’Atletico, che all’andata vince 2-0. E come li segni tre gol a questi difensori fenomenali? Come si scardina la formazione del Cholo? Semplice, avendo in squadra Cristiano Ronaldo. Prima una doppietta e poi ancora una volta dal dischetto, quegli undici metri che separano l’ordinario dallo straordinario. Tripletta e Juventus al prossimo turno di Champions League.
In sintesi, Ronaldo è il Re della coppa dalle grandi orecchie. E’ il più decisivo della storia di questa competizione e anche ieri sera lo ha dimostrato. In un anno la Juventus viene eliminata e salvata sempre dallo stesso uomo. Che forse tanto uomo non è. Da Ronaldo a Ronaldo, ma questa volta gode la Juve.