Diminuisce la disoccupazione nel 2018 ma un lavoratore su cinque guadagna meno di 9 euro l’ora


Si registra un’aumento dell’occupazione sia per le persone in cerca di lavoro da almeno 12 mesi sia disoccupati di breve durata.Nel 2018 il numero di inattivi diminuisce per il quinto anno consecutivo ma in misura meno marcata dell’anno precedente – a dirlo è l’Istat. Per il quarto anno prosegue anche la riduzione del numero degli scoraggiati. La riduzione del numero dei disoccupati riguarda invece più gli uomini ma anche in questo caso la riduzione del tasso e’ la stessa. Nonostante ciò circa il 22% dei lavoratori dipendenti delle aziende private ha una retribuzione oraria inferiore ai nove euro lordi, ovvero alla soglia individuata da uno dei disegni di legge sul salario minimo in discussione al Senato. Da questo elenco bisogna escludere gli operai agricoli e i domestici. La stima arriva dall’Inps che oggi è stato audito dalla Commissione Lavoro del Senato. Il 9% dei lavoratori è al di sotto degli 8 euro orari lordi mentre il 40% prende meno di 10 euro lordi l’ora. L’aumento dell’occupazione continua ad interessare i lavoratori dipendenti, esclusivamente quelli a tempo determinato mentre dopo quattro anni cala il tempo indeterminato. Cala il part-time seppur leggermente, ma non nella sua componente involontaria. L’incidenza del part time involontario raggiunge il 64,1% sul totale del tempo parziale e l’11,9% sul totale degli occupati.