In Sardegna per vendere cocco, ma era cocaina: arrestato 29enne di Casoria


E’ durata pochi giorni la fuga di un giovane campano ricercato nell’ambito di un’inchiesta della polizia sulla produzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti che il 6 marzo scorso ha interessato le province di Oristano, Nuoro e Cagliari e in parte quelle di Milano e Roma. Nell’operazione ‘Texas Hold’em’ erano già state arrestate 12 persone accusate di gestire un’attività di produzione e spaccio che poteva contare su tre piantagioni di cannabis scoperte nell’agosto scorso, due nelle campagne di Oliena e una nella campagne di Teti. Piantagioni che avrebbero garantito un giro d’affari stimato in circa due milioni di euro, frutto dell’attività di vendita dello stupefacente. Stamane vicino al centro di Milano personale delle Squadre mobili del capoluogo lombardo e di Oristano hanno arrestato Pasquale Annunziata, 29 anni, residente a Casoria. Il giovane era sfuggito agli uomini della Mobile di Napoli che lo stavano cercando nel suo Comune di residenza per eseguire la misura di custodia cautelare emessa nei suoi confronti. Annunziata era stato individuato da due agenti sotto copertura, provenienti dal Servizio centrale operativo di Roma. I poliziotti, durante le indagini, si erano spacciati per turisti e avevano alloggiato in un camping dell’Oristanese, dove Annunziata li aveva avvicinati col pretesto di vendere ‘cocco fresco’. Agli agenti era stata proposta, però, anche cocaina di alta qualità.