La Cassazione rigetta il ricorso: restano in carcere tutti gli arrestati dell’inchiesta Olimpo


Mancate proroghe delle indagini nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’operazione Olimpo, la Corte di Cassazione rigetta il ricorso inoltrato dal difensore dei fratelli Carolei. Per gli ermellini non c’è nessun difetto di procedura che potrebbe inficiare l’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di 13 persone tra i quali i fratelli Michele e Raffaele Carolei, l’imprenditore caseario Adolfo Greco e altre 10 persone, tutti esponenti del clan D’Alessandro, Cesarano e Di Martino, accusati di estorsioni aggravate dal metodo mafioso, finiti in manette lo scorso 5 dicembre (9 in carcere e 4 ai domiciliari).Lo scorso 5 dicembre, l’inchiesta che ha scosso gli ambienti camorristici e imprenditoriali di Castellammare di Stabia ha portato all’arresto di 13 persone: 9 in carcere, 4 sottoposte ai domiciliari. Tramonta, dunque, la speranza per gli indagati di una scarcerazione anticipata per questioni procedurali legate alle mancate proroghe delle indagini, l’inchiesta si avvia spedita verso il processo, mentre continuano le indagini nei confronti di uno degli indagati di eccellenza, Adolfo Greco, che è finito al centro di un’altra inchiesta sull’edificazione dell’ex area industriale Cirio a Castellammare che coinvolge anche esponenti della politica sovracomunale. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK