Milano è nerazzurra: a San Siro la spunta l’Inter 2-3


È finalmente giunto il momento che in molti aspettavano, anche i non tifosi, i semplici amanti di questo fantastico gioco vivono per partite come questa, è il derby della Madonnina, uno dei più sentiti al mondo, in palio oltre la rivalità cittadina c’è il terzo posto. Le due squadre stanno attraversando due momenti della stagione diametralmente opposti: il Milan ha cementato la propria difesa e ha strappato con le unghie e con i denti il terzo posto ai cugini, l’Inter invece è alle prese con la cocente eliminazione in Europa League e il caso Icardi che va avanti da oltre un mese, ma si sa il derby ha una storia a sè. Poche, se non nessuna sorpresa nelle due formazioni, Gattuso preferisce Bakayoko al ristabilito Biglia, mentre Spalletti ritrova gli esclusi dall’Europa League: Gagliardini Brozovic e Lautaro. Il primo tempo si gioca a ritmi folli, l’Inter prende in mano la partita nei primi minuti e al primo affondo passa in vantaggio con Vecino, uomo dai gol pesanti: al 3′ grande giocata di Perisic dalla corsia destra, sul limite dell’area: cross sul secondo palo con la sponda di Lautaro, Vecino viene dimenticato dalla difesa rossonera e da due passi non sbaglia. Il Milan reagisce e si fa vedere dalle parti di Handanovic con Chalanoglou e Paquetà che non trovano però la rete. I nerazzurri poco più tardi rischiano seriamente di raddoppiare, ancora con Vecino che però sbaglia un gol forse più semplice del primo. La prima frazione termina 0-1, così Vecino ai microfoni di Sky: “L’importante è trovare gli spazi liberi dietro il loro centrocampista, per fargli male. Dobbiamo continuare così, ma bisogna chiuderla nel secondo tempo. Cercheremo di fare le stesse cose con intensità, per fare il secondo gol”. Dopo appena sei minuti della ripresa l’Inter raddoppia: sugli sviluppi di un corner scambio corto per l’Inter, Politano si sposta il pallone sul sinistro e con un tracciante morbidissimo trova De Vrij, che si coordina di testa e supera Donnarumma sul palo opposto. Il Milan però non ci sta e accorcia le distanze con Bakayoko dopo pochi minuti. Pallone tagliato di Çalhanoğlu, che pesca Bakayoko al centro dell’area di rigore che gira benissimo di testa, Handanovic non può farci nulla. Le due squadre si allungano e questo premia lo spettacolo e le azioni da gol, Gattuso rischia il tutto per tutto e dopo Castillejo inserisce anche Cutrone. I nerazzurri però non si fanno intimorire e preoccupano più volte Donnarumma. Al 67′ l’Inter allunga nuovamente, portandosi sul 3-1 grazie a Lautaro Martinez dal dischetto, rigore causato da un contatto tra Politano e Castillejo. La partita però è tutt’altro che finita, il Milan getta il cuore oltre l’ostacolo e sfrutta nuovamente un calcio piazzato che vale il gol del 2-3: cross tagliato di Suso a rientrare, D’Ambrosio si ritrova il pallone sul petto e Handanovic salva, ma da due passi arriva Musacchio che scaraventa in rete. Gli ultimi minuti non sono avari di emozioni, Conti viene espulso ma il VAR corregge l’arbitro che alla fine gli mostra il giallo, il Milan spinge, l’Inter prova a colpire in contropiede, ma dopo sei minuti di recupero e un salvataggio di D’ambrosio sulla linea, degno del miglior Handanovic, la partita termina 2-3. L’Inter dopo la vittoria dell’andata si conferma anche al ritorno, dimostrando che Milano, dati alla mano, quest’anno è nerazzurra. Vittoria importante per la banda Spalletti, espulso nel finale, anche ai fini della classifica che ora li rivede padroni del terzo posto.

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