Parla il dirottatore del bus nel milanese: “Il mio voleva essere un gesto eclatante contro le politiche del Governo, dispiaciuto che i piccoli possano aver avuto paura”


Parla Ousseynou Sy l’autista che ha dirottato il bus con a bordo di 52 ragazzini di scuola media in provincia di Milano. L’uomo, assistito dal suo avvocato, ha risposto a tutte le domande poste dal pm. Secondo la sua deposizione non voleva compiere una strage, bensì dare un segnale forte a delle politiche, a detta dell’uomo, contro l’immigrazione. “Un uomo esasperato che non condivide le politiche restrittive in tema di immigrazione,  il cui disagio è esploso con l’ultimo episodio di cronaca che può essere il no allo sbarco sulle coste siciliane di alcuni migranti” – a dirlo è l’avvocato di fiducia dell’autista dirottatore del bus questa mattina con a bordo 51 studenti di Crema. “Non ha mai dichiarato di essere vittima di razzismo. Voleva compiere un gesto eclatante perché crede che il tema migratorio sia sottovalutato dall’opinione pubblica, e perché come senegalese sente questo tema sulla sua pelle: quei morti in mare, mi ha detto, sono suoi fratelli”. L’interrogatorio è durato poco più di un’ora. L’uomo – fa sapere il legale – “Durante il tragitto ha spiegato ai bambini perché stava facendo quel gesto dimostrativo che voleva concludere fermandosi all’aeroporto. E molto dispiaciuto che i piccoli possano aver avuto paura, visto che lui è dalla loro parte e non vuole che gli accada nulla”.