Reggina-Rende, al ‘Granillo’ finisce 1-1: gli amaranto deludono


Allo stadio ‘Oreste Granillo’ è andato in scena il posticipo della 29ma giornata del campionato di Serie C tra Reggina e Rende. Una partita giocata fino alla fine dalle due squadre, uscite dal terreno di gioco con animi completamente diversi.

La Reggina scesa in campo questa sera è apparsa -per l’ennesima volta- senza alcuna idea di gioco e fisicamente stremata. Il Rende ha impartito lezioni di calcio alla squadra guidata da mister Drago, con giocate semplici ma allo stesso tempo precise. Fin dai primi minuti di gioco, gli ospiti hanno schiacciato Conson e compagni nella propria metà campo, attaccando costantemente la porta difesa da Confente. Al 5′ Viteritti viene atterrato in area di rigore da Conson, ma per l’arbitro non c’è alcun contatto e l’attaccante biancorosso viene ammonito per simulazione. Gli uomini di mister Modesto approfittano degli enormi buchi a centrocampo lasciati dagli avversari, beffando la divesa troppo facilmente. Confente si rivela decisivo in almeno quattro occasioni. L’unico tiro in porta amaranto della mezz’ora arriva con Tulissi, il calciatore divora una grande occasione tirando alto. In prossimità dell’intervallo, Baclet avvia un contropiede micidiale, regalando a Bellomo il pallone per l’1-0. Nella ripresa il Rende prova ad accorciare le distanze e dopo qualche occasione amaranto, Vivacqua e compagni tornano a bersagliare l’area di rigore avversaria. Sul finale della partita, Tassi divora due reti clamorose a ‘tu per tu’ con il portiere avversario, perdendo completamente la testa in entrambi i casi. Al 93′ Viteritti trova la rete del pareggio, ringraziando la difesa reggina per l’ennesimo errore della partita. Tra i fischi finali del pubblico, la squadra di Modesto acciuffa all’ultimo respiro un meritato pareggio.

Confusione totale in casa Reggina, dove l’estasi generale per l’extra-calcio non rispecchia la situazione in campo. Gli uomini di Drago appaiono presuntuosi, spenti e senza alcuna idea di gioco. L’obiettivo play-off, preannunciato e proclamato, rimane un lontano miraggio. In queste condizioni, la squadra amaranto non sembra evidentemente in grado di affrontare un cammino così importante e complesso. Il campionato, giunto al rush finale, non regalerà nulla alla Reggina, con tante avversarie pronte a giocarsi la pelle per raggiungere i propri obiettivi. La mancanza di umiltà da parte di alcuni calciatori, penalizza ancora di piu’ il già difficile lavoro di Drago, con ragazzi in panchina scalpitanti in attesa di qualche minuto per giocare. Gli investimenti del mercato invernale non stanno ripagando al meglio la fiducia data dalla società, con prestazioni al di sotto delle capacità. A nove partite dal gran finale, la Reggina riuscirà a trovare il giusto equlibrio?

 

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