(VIDEO) Morti apparenti negli ospedali campani, il caso a Striscia la Notizia


Dichiarare che il defunto è morto in casa invece dell’ospedale magari per non farlo giacere nell’obitorio dell’ospedale e far partire i funerali dalla propria abitazione. Un’usanza molto praticata nel napoletano che viene avallata, spesso, anche dal personale medico. Il caso finisce su Canale 5 nella trasmissione di Striscia la Notizia di ieri sera. A curare il caso è Luca Abete che ha raggiunto gli ospedali di Nocera Inferiore, Giugliano in Campania e Castellammare di Stabia. Le tre città ospitano presidi ospedalieri grandi, probabilmente la scelta è dovuta al fatto che il fenomeno in queste tre strutture si verificherebbe maggiormente. Da quello che è emerso nel servizio il costo per il trasporto del defunto in casa costerebbe in circa 250/300 euro a questa cifra bisogna aggiungere, se di notte, la chiamata notturna. Cifra richiesta, più o meno, in tutti e tre gli ospedali presi ad oggetto. Ci sarebbe anche la complicità dei medici che riuscirebbero a manipolare le cartelle cliniche falsificando la data di morte della persona e avallando l’operazione che viene richiesta dai familiari. Richiesta che, oltre ad essere una vera e propria usanza, è anche un modo per trascorrere, in casa, per l’ultima volta un po’ di tempo con chi è deceduto. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK 
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