Chernobyl 1986: 33 anni fa il disastro nuclare che mise in ginocchio l’Europa


Era il 26 aprile 1986 quando la centrale nucleare di Chernobyl esplodeva, causando il piu’ grave incidente della storia nucleare.

Trentuno furono le vittime sul posto tra dipendenti della fabbrica e soccorritori ma il numero esatto delle vittime causato dalle radiazioni ancora è impossibile da stabilire.

La nube tossica che si innalzò dall’Ucraina mise in ginocchio tutta l’area geografica dell’Europa, causando diverse anomalie nelle nascite dei bambini e provocando malattie gravi.

L’incidente fu causato dall’esplosione del reattore 4 durante un test che aveva annullato i sistemi di sicurezza. L’errore, in parte umano, fece fuoriuscire nell’aria il 50% di iodio e 30% di cesio, una quantità 100 volte superiore all’esplosione delle bombe atomiche durante la Guerra Mondiale.

La cittadina di Pripyat venne interamente evacuata ed in pochoi giorni le persone mandate via dall’area contaminata furono 130 mila.

Ad oggi le città vicine alla centrale sono abbandonate, mentre la centrale è soggetta ad un lavoro di copertura. Un vero e proprio sarcofago sta impegnando miglia di uomini, nella speranza di contenere le radiazioni. La struttura resta inavvicinabile, tant’è che anche i robot al loro interno smettono di funzionare dopo poche ore; l’uomo stesso morirebbe dopo pochi minuti al suo interno.

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