Europee, lo scontento del M5S da Nord a Sud


Scontento e critiche per le decisioni assunte dal Capo Politico del M5S Luigi Di Maio sulla formulazione delle liste in vista delle elezioni europee del prossimo Maggio. Alle critiche piovute da più parti sui vertici grillini per la scelta di inserire 5 capilista, uno in ogni circoscrizione, si aggiungono le lamentele degli esclusi che non compaiono nella lista depositata all’ufficio elettorale della corte d’Appello.
Al Nord Est la giornalista antimafia, Sabrina Pignedoli, è stata “messa alla posta” nonostante i 453 voti presi al secondo turno delle europarlamentarie. Motivo? Il motivo dell’esclusione viene spiegato in una mail inviata ieri pomeriggio dallo staff pentastellato: “Ti comunichiamo che a seguito di alcuni controlli è risultata un’incoerenza su quanto da te dichiarato all’atto della candidatura pertanto il tuo nominativo è stato escluso dall’elenco dei candidati.
Nella circoscrizione Italia Meridionale, ovvero Sud, Otello Chimenti è stato prima ammesso e poi a sorpresa escluso dalla lista dei candidati. L’attivista calabrese che lavora nella Polizia Postale ieri ha ricevuto una mail nella quale veniva spiegato che “a seguito di alcune defezioni tra i candidati” il suo nominativo sarebbe stato incluso nelle liste per le europee. Oggi la doccia fredda. In un nuovo messaggio ricevuto da Chimenti alle 14.39 si legge che “a seguito di alcuni controlli e reintegri di candidati” il suo nominativo “non sarà incluso nella lista”.
Sempre al Sud che vedrà capolista Maria Chiara Gemma si registrano malumori sul nome di Luigi Napolitano, un amico di Di Maio dai tempi della facoltà di Ingegneria.
Al Nord Ovest non compare nella lista definitiva Daniela Marenco (quinta classificata con 967 preferenze su Rousseau dopo il secondo turno online), funzionario tributario all’Agenzia delle Entrate dal 2010 e – si legge sul profilo della candidata su Rousseau – da novembre 2018 a febbraio 2019 in comando presso l’ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico.