Foggia, Grassadonia: “E’ pazzesco perdere senza subire un tiro in porta. Bisogna applaudire i ragazzi”


Il minimo sforzo, quello giusto per strappare tre punti fondamentali in chiave salvezza: il Venezia trova il successo, dopo due mesi e mezzo di digiuno, contro il Foggia di Gianluca Grassadonia. L’1-0 del ‘Penzo’ porta la firma di Di Mariano che al 33′ realizza la rete del vantaggio su calcio di rigore, concesso per fallo di Iemmello su Lombardi.

Cosmi vede la salvezza, per Agnelli & Co la strada si complica: il Foggia tiene in mano la partita, ma pecca di cinismo e incisività, nonostante qualche buona occasione creata.

Fermi a 30 punti in classifica, la prossima chiamata è il match casalingo contro il Livorno. Sarà battaglia fino alle ultime giornate e questo, Gianluca Grassadonia, lo sa bene:

“Se oggi avessimo portato via un pareggio ci sarebbe stato tantissimo da recriminare, figuriamoci avendo perso come posso sentirmi. Abbiamo perso una partita senza subire un tiro in porta, è pazzesco commentare una sconfitta così” interviene così, in conferenza stampa nel post partita, l’allenatore rossonero, “nei primi sette minuti abbiamo avuto tre palle gol importanti: una con Gerbo, una con Deli di testa e il tiro di Mazzeo. Per non parlare delle occasioni del secondo tempo e delle tantissime punizioni che abbiamo avuto a disposizione, ma soprattutto dell’atteggiamento e della personalità. Siamo andati a Venezia a fare la partita che dovevamo fare. La squadra si deve rendere conto della prova che ha offerto e ai ragazzi bisogna fare un applauso . Il risultato ci penalizza moltissimo, ma la strada è assolutamente quella giusta.

L’importante è creare, chiaramente l’episodio oggi non è stato a favore nostro.
Bisogna rimanere sereni e continuare a lavorare perché saranno cinque partite lunghe dove l’equilibrio mentale farà da padrone. Aureliano? Penso che abbia arbitrato una grande partita, non è stato semplice, ma avuto una grande personalità ed è stato sempre lucido”.

E sul contatto in area avversaria tra Mazzeo e Domizzi, Grassadonia sottolinea: “C’è stata una spinta, però ormai il risultato è omologato. Non mi è piaciuto l’intervento del Venezia perché bisogna guardare dentro casa propria. Aver parlato del Foggia, che ha giocato con lo Spezia, e aver tirato fuori alcuni episodi è una cosa che non mi è piaciuta. A questo punto ricordo molto bene il gol del Venezia contro il Cittadella, con un fuorigioco di due metri. Il calcio è questo”.

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