Napoli. Maltrattata e derisa al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini: “Siete disumani”


Una giovane donna è arrivata all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli con conati di vomito e problemi allo stomaco: è stata fatta attendere oltre un’ora all’ingresso del pronto soccorso perché si trattava di un codice verde e poi solo grazie alla ‘gentilezza’ di un infermiere uomo è stata fatta entrare e visitare mentre il papà che l’accompagnava è stato identificato dalla polizia perché secondo due infermiere in servizio al pronto soccorso avrebbe infastidito il loro lavoro. La giovane donna era ipotesa e quasi cianotica e nonostante questa è stata derisa dalla guardia giurata mentre al pronto soccorso alla donna controllavano i parametri vitali. La giovane donna nonostante il malessere ha risposto sia alla guardia giurata sia alle due infermiere donna dicendo loro: “Siete disumani, non potete lavorare in un pronto soccorso”. Accade anche questo negli ospedali di Napoli centro dove ogni giorno arrivano centinaia di persone per farsi visitare e dove un onesto cittadino che rispetta le regole viene maltrattato e umiliato dalla poca professionalità di chi lavora nel pronto soccorso e che, nonostante gli stress a cui è sottoposto, dovrebbe approcciarsi in maniera diversa con gli utenti. Ma il cittadino in questione che è stato identificato dalla polizia non è fermato davanti alla poca professionalità delle infermiere del pronto soccorso dell’ospedale vecchio Pellegrini e si è rivolta alla direzione sanitaria. Ha parlato con la vice direttrice dalla quale, dopo aver esposto quello che era accaduto, si è sentito rispondere: “mi scriva una mail di protesta”. Il cittadino rivolgendosi al nostro sito si chiede: “E poi ci lamentiamo quando parliamo di malasanità a Napoli e in Campania? Ma se anche nelle piccole cose si commettono queste scorrettezze, come è possibile affrontare i problemi più grossi e importanti se anche la mentalità dei dirigenti è questa?”