In vista del derby d’Italia in programma domani sera a San Siro, Spalletti presenta il match contro la Juve nella consueta conferenza stampa della vigilia. Sulla sterilità offensiva nelle ultime uscite in casa: “Cerchiamo sempre di mettere in pratica la nostra idea di calcio. Non solo la mia, ma anche quella dei calciatori che ascoltiamo. Si ottiene così sempre di più. Tentiamo di fare possesso nella metà campo avversaria, stando attenti all’equilibrio altrimenti diventa difficile giocare in verticale. Nelle ultime gare abbiamo comunque fatto delle buone prestazioni. Siamo forti delle nostre convinzioni, anche di fronte a un colosso come è la Juventus”. Su Lautaro che all’andata giocò solo dieci minuti: “La sua crescita è evidente durante questo percorso che ha fatto e che noi abbiamo fatto con lui. Sa prendersi le sue responsabilità, all’Inter ne serve tanta. Si sono allenati tutti molto bene in vista della Juventus, in maniera connessa l’uno con l’altro”. Quanto l’Inter è vicina alla Champions? “Bisogna fare punti fondamentali, portare a casa risultati importanti in un campionato sempre più equilibrato, tante squadre sono cresciute con serietà e professionalità. Abbiamo ancora delle partite toste da giocare. Quelle che stanno dietro possono pure vincerle tutte”. Questa partita può colmare il gap in vista dell’anno prossimo? “È una partita diversa dalle altre, si gioca ovunque, anche nei bar e nei ristoranti. Uno dei manifesti più importanti del nostro campionato. Visto che ultimamente loro ci sono sempre stati davanti, il nostro lavoro e la nostra prova in campo diventa importante. In un tempo limitato si lavora per andarci qualche volta anche a vincere. Come punto di riferimento la differenza può farla il gioco, il modo di stare in campo, oltre che quello di andare a prendere grandi calciatori. Diventa più facile fare l’allenatore poi con certi elementi. Sottolineo però la serietà che i calciatori devono mostrare quando vanno in campo. Lo hanno dimostrato Atalanta, Torino, Sampdoria e altre. È l’equilibrio in generale che può cambiare le cose nel tempo. Vero che la differenza di punti è aumentata, ma il modo di giocare delle nostre squadre è migliorato notevolmente”. Icardi alla Juventus? “Non so cosa succederà. A me danno fastidio poche cose: quelle che danno fastidio a me, danno più fastidio a chi le fa. Sono perciò abbastanza tranquillo”. Sull’importanza di aver recuperato Brozovic: “Lui è uno di quelli che fa molta strada e che la fa in maniera corretta. Non solo: fa fare strada al pallone che è ancora più importante. Si parla di inserire un cip dentro al pallone: sarei curioso di vedere i dati rilevati”. Le fanno piacere i complimenti ricevuti da Moratti? “Sempre, faremo sempre il massimo per riportare in alto questo club”.