‘Duisburg’, la fiction che dipinge la Calabria nel peggiore dei modi. Oliverio e Irto scrivono al presidente Rai: “E’ vergognoso”


Una Serie Tv che avrebbe dovuto raccontare una delle stragi piu’ atroci di sempre, quella andata in onda ieri sera su Rai 1, dal titolo ‘Duisburg‘, ma che ha ridicolizzato la Calabria con scene ed etichette abominevoli.

La strage vera e propria avvenne il 15 agosto 2007 alle ore 2:24, quando sei persone vennero barbaramente uccise all’uscita di un ristorante a Duisburg, in Germania. Quella notte si festeggiava il diciottesimo compleanno di una delle vittime, Tommaso Venturi. Usciti dal ristorante, i sei salirono a bordo di un auto, quando i sicari entrarono in azione sparando circa 70 colpi ed uccidendo tutti. Francesco Giorgi, Francesco Pergola, Marco Pergola, Marco Marmo e Sebastiano Strangio persero la vita insieme al festeggiato. Tutte le vittime erano originarie di Reggio Calabria.

Il 16 maggio 2016 la Corte di Cassazione condannò definitivamente all’ergastolo cinque soggetti. Tutt’oggi è ancora in corso il processo d’Appello avviato il 6 febbraio 2017.

La Serie Tv andata in onda ieri sera ha però creato sgomento in tutta l’Italia soprattutto nella regione Calabria. Lo scenario raccontato nella pellicola non rispecchia la reale situzione della regione. A prendere una presa di posizione forte e decisa sono stati i presidenti della Giunta e del Consiglio regionali, Mario Oliverio e Nicola Irto insieme alla deputata di Forza Italia, Joele Santelli. Oliverio ha espresso al presidente Rai, Fabrizio Salini, formale disappunto e profonda indignazione per la rappresentazione della errata e distorta che è stata data alla Calabria. “E’ grave, prima ancora che vergognoso -ha dichiarato Oliverio- che il servizio pubblico possa prestarsi ad offendere la dignità di un’intera regione impegnata a costruire faticosamente il proprio futuro”.

Non le manda a dire anche Irto che ha dichiarato: “Serve piu’ rispetto per la Calabria, la trasmissione ha destato gravi perplessità in seno alla comunità calabrese“. Parole forti anche quelle di Jole Santelli: “Una fiction orrenda che ha cagionato enormi danni d’immagine alla Calabria. Una vergogna, raddoppiata dal fatto che a proporla sia stato il servizio pubblico”.

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