Il ricordo di Nicola De Simone 40 anni dopo: “Il ragazzo che visse per sempre nel cuore di due popoli e di due città, stabiese doc nel cuore degli aretusei”


CHI VIVE NEL CUORE DI CHI RESTA, NON MUORE MAI. 30 maggio 1979-30 maggio 2019. Sono passati 40 anni da quel maledetto giorno che porò via Nicola De Simone nato a Castellammare di Stabia, ex calciatore di Juve Stabia e Siracusa. Oggi è un giorno speciale per queste due società, è un giorno in cui i cuori gialloblu e quelli biancoazzurri si uniscono per ricordare il compianto Nicola. “Il ragazzo che visse per sempre nel cuore di due popoli e di due città”-Stabiese doc nel cuore degli aretusei. Una frase ricca di significato, una frase che descrive pienamente quanto questo uomo ha lasciato su questa terra prima che quell’infortunio nella partita Palmese-Siracusa si trasformò in una tragedia. Ma quella tragedia, fortunatamente, viene puntualmente dimenticata durante le partite tra Vespe e Aretusei, dove gli ultras di entrambe le squadre intonano cori e innalzano bandiere al cielo in suo onore.

LA CARRIERA. Cresciuto calcisticamente nella Libertas Stabia, fu acquistato nella stagione 1970-1971 dalla Fiorentina dove milita per due stagioni nelle giovanili senza riuscire ad appordare in prima squadra. Nel 1973 torna in Campania dove disputa due campionati di Serie D con la Sessana. Nel 1975, dopo un breve passaggio al Benevento, fa ritorno nella sua Castellammare di Stabia per giocare nella squadra della sua città, la Juve Stabia, sempre in Serie D. Nel 1977 sale di categoria trasferendosi nel Siracusa in Serie C dove milita fino al 1979 vincendo una Coppa Italia Semiprofessionisti.

L’ANGELO MAI CONOSCIUTO. De Simone cresciuto nella Libertas Stabia, si trasferì a Firenze nel 1970 dove trascorse 3 anni nelle giovanili viola. Propria nella città d’arte, Nicola conobbe l’amore, Adriana Borgioli, sposata nel 4 dicembre 1978. Da Adriana ebbe una figlia di nome Sara, nata nell’ottobre 1979, proprio qualche mese dopo la sua morte; dunque il momento più bello per un padre, De Simone non riuscì mai a viverlo. Sicuramente sua figlia Sara, oggi, potrebbe essere sicuramente orgogliosa di suo papà, per l’uomo che è stato e per il ricordo che ha lasciato a tutti coloro che lo hanno amato. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK