Napoli forza quattro: poker rifilato all’Inter


In contemporanea con l’altra sfida decisiva per la corsa alla Champions League (Juventus-Atalanta) Napoli e Inter si scontrano al San Paolo: i partenopei scendono in campo più per il prestigio che per la classifica, i milanesi per blindare il terzo posto e rendere ininfluente l’ultima partita contro l’Empoli che andrà in scena a San Siro domenica prossima. Ancelotti preferisce Karnezis in porta e davanti spazio a Milik e Mertens, solo panchina per Insigne. Spalletti risponde con Lautaro Martinez in attacco, preferito nella staffetta con Icardi vista nelle ultime uscite e Gagliardini al posto di Vecino, con Miranda ancora coppia con Skriniar causa assenza di de Vrij. Pronti via e la prima occasione è per i padroni di casa con Mertens che, servito da Malcuit, gira di prima intenzione e manda la palla alta. Al 16′ si sblocca il match: brutto pallone perso da Asamoah, che regala palla al Napoli sulla trequarti, Allan la intercetta e serve una palla d’oro a Zielinski, che esplode un siluro imparabile per Handanovic da oltre trenta metri e manda in vantaggio gli azzurri. Pochi minuti dopo arriva la prima occasione per la Beneamata con Politano bravo a prendere il fondo e a servire Perisic che sbilanciato manda il pallone completamente fuori bersaglio. Al 36′ Karnezis risponde bene alla conclusione di Lautaro, parando con i piedi la conclusione del match winner dell’andata. Pochi minuti più tardi è Callejon ad andare vicino al gol del raddoppio, Ghoulam fa tutta la fascia, serve Zielinski che buca, la sfera arriva a Callejon che cerca la soluzione di precisione ma manda di poco a lato. Termina 1-0 la prima frazione, il Napoli fa la partita e attacca con più uomini, l’Inter fa difficoltà ad uscire dal pressing avversario e a costruire azioni da gol. Nerazzurri che attualmente perderebbero il terzo posto, complice il successo all’intervallo dell’Atalanta. La seconda frazione si apre con Spalletti che si gioca il tutto per tutto e manda in campo Icardi al posto di Politano. Poco dopo è Vecino a prelevare Gagliardini, ma il doppio cambio non ha l’effetto sperato. Al 60′ è il Napoli a trovare il gol con Mertens: cross morbidissimo di Callejon per il belga, che s’infila tra Miranda e Skriniar e trafigge Handanovic. L’Inter non ci sta e prova la reazione, colleziona calci d’angolo e sugli sviluppi di uno di questi Lautaro Martinez si avventa su un pallone vagante e calcia sul secondo palo a botta sicura, ma un immenso Koulibaly, premiato oggi come miglior difensore del campionato, salva sulla linea deviando di testa oltre la traversa. Al 71′ il Napoli cala il tris: Mertens lancia il pallone sul secondo palo, Milik la mette giù e conclude a rete trovando la grande risposta di Handanovic, poi pallone messo in area per Fabian Ruiz, che a porta vuota mette dentro. Dopo tre minuti Lautaro Martinez, il migliore per distacco dei suoi, colpisce la traversa ancora da calcio d’angolo. Al 79′ è poker azzurro: Fabian Ruiz avanza, entra in area di rigore, non incontra ostacoli e conclude sul primo palo, bucando Handanovic. All’83’ Icardi subisce un fallo, si presenta sul dischetto e realizza il rigore che vale il gol della bandiera. Termina 4-1 una partita senza storia, il Napoli centra la quarta vittoria consecutiva e si congeda con un poker dal proprio pubblico casalingo; l’Inter si inguaia terribilmente, scende al quarto posto, causa pareggio della Dea all’Allianz Stadium, e rimanda tutto all’ultimo match contro un Empoli assatanato e in cerca di punti per la salvezza.

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