Salvini mostra il Rosario, il Papa gli risponde: “Per i cristiani non c’è prima io ma prima gli ultimi”

Salvini-Rosario

In occasione della 105esima giornata mondiale del migrante e del rifugiato Papa Francesco, seppur velatamente, risponde a Matteo Salvini che, con il motto prima l’Italia, si è confermato primo partito in occasione delle elezioni europee concluse nella tarda serata di ieri. Nella conferenza stampa celebrata questa notte il leader della Lega ha baciato, ancora una volta, la coroncina del Rosario e ringraziato i cattolici per il sostegno. “Cristo ci chiede di non cedere alla logica del mondo, che giustifica la prevaricazione sugli altri per il mio tornaconto personale o quello del mio gruppo: ‘prima io e poi gli altri’. Invece, il moto del cristiano è ‘prima gli ultimi”. Nella logica del Vangelo – si legge – gli ultimi vengono prima e noi dobbiamo metterci a loro servizio, si tratta – per Francesco – di non escludere nessuno. Il mondo odierno è ogni giorno più elitista e crudele con gli esclusi. I Paesi in via di sviluppo continuano a essere depauperati delle loro migliori risorse naturali e umane a beneficio di pochi mercati privilegiati – accusa – Le guerre interessano solo alcune regioni del mondo, ma le armi per farle vengono prodotte e vendute in altre regioni, le quali poi non vogliono farsi carico dei rifugiati prodotti da tali conflitti. Chi ne fa le spese sono sempre i piccoli, i poveri, i più vulnerabili, ai quali si impedisce di sedersi a tavola e si lasciano le ‘briciole’ del banchetto. Lo sviluppo esclusivista rende i ricchi più ricchi e i poveri più poveri” denuncia. Mentre “lo sviluppo vero è quello che si propone di includere tutti gli uomini e le donne del mondo, promuovendo la loro crescita integrale; e che si preoccupa anche delle generazioni future”.