Sparatoria a Napoli, ancora grave la bambina di 4 anni


Napoli. Non rassicura il quadro clinico della bambina di quattro anni colpita da un proiettile durante una sparatoria a Napoli venerdì pomeriggio. Restano “estremamente gravi” le sue condizioni di salute. Dall’ospedale Santobono di Napoli, dove la piccola è ricoverata, si apprende che “persiste una grave insufficienza respiratoria derivante dal danno polmonare”, a causa del proiettile che ha perforato un polmone ed è stato poi rimosso in un lungo intervento chirurgico. Nella giornata di ieri è stata praticata una risonanza che ha escluso compromissione del sistema nervoso centrale e periferico. Durante le ore notturne non si sono osservate sostanziali variazioni delle condizioni generali. La piccola paziente è tuttora sedata e collegata al ventilatore meccanico. Le sue condizioni cliniche permangono estremamente gravi e la prognosi riservata”. Matteo Salvini, Ministro dell’Interno, che ha ricevuto alcune critiche perchè Napoli non è una città sicura ha detto che “anche io da papà sto pregando per la bimba napoletana che è finita dove non doveva. I camorristi si ammazzino tra di loro senza rompere le palle alle persone che non c’entrano. Sono stato quattro volte a Napoli dove ho fatto più comitati per la sicurezza di qualsiasi altra città. Ho mandato 136 poliziotti, ho fatto installare più telecamere”.