Europei Under 21, Italia che squadra: l’obiettivo è la vittoria finale


L’estate 2019 verrà ricordata come una delle più azzurre della storia del calcio italiano: mondiale under 20, mondiale femminile e tra pochissimi giorni partirà l’Europeo under 21. Proprio in quest’ultima competizione, la nostra nazionale è vista come una delle favorite per la vittoria finale. Certo, Inghilterra, Spagna, Francia e i campioni in carica della Germania sono ottime squadre, ma il fattore casa (si giocherà in Italia) e il talento che compone la rosa di Di Biagio è altissimo. Si partirà il 16 giugno alle ore 21 proprio contro la Spagna, le altre due nazionali nel girone azzurro sono Polonia e Belgio. Andiamo ad analizzare ora, uno a uno, i convocati che affronteranno l’Europeo:

PORTIERI, SARACINESCHE AZZURRE.  Emil Audero, Alex Meret e Lorenzo Montipò sono i migliori portieri under 21 d’Italia, senza considerare ovviamente Donnarumma, ormai in pianta stabile con la nazionale maggiore e reduce da un infortunio. Audero nella stagione appena terminata ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori con le sue parate, spesso decisive ai fini dei risultati per la sua Sampdoria. Meret, invece, ha dovuto fare i conti con una concorrenza importante al Napoli, in particolare con Ospina. Ma il portiere azzurro ogni qualvolta che Ancelotti lo ha chiamato in causa ha sempre risposto presente con interventi da futuro campione. Infine Montipò, il terzo portiere di questa rosa, ha giocato in serie B con la maglia del Benevento sfiorando la promozione ai playoff per la Serie A. Un pacchetto decisamente niente male, di sicura affidabilità e probabilmente il migliore dell’intero torneo.

DIFENSORI, ESPERIENZA POCA VOLONTA’ TANTA. Probabilmente tra i quattro reparti a disposizione di Di Biagio, quello difensivi è quello meno adatto e forse incompleto. L’infortunio di Davide Calabria ha lasciato un buco importante sull’out di destra. Ma ovviamente non stiamo parlando di giocatori scarsi o inadeguati, ma semplicemente meno talentuosi rispetto ai centrocampisti e agli attaccanti. Il fiore all’occhiale del reparto è ovviamente Gianluca Mancini, reduce da un campionato straordinario con l’Atalanta. Il centrale difensivo ha disputato 29 partite andando a segno addirittura 5 volte, numeri quasi da trequartista. L’altro centrale che dovrebbe affiancare Mancini è Bastoni, anche lui scuola Atalanta. Quest’anno ha giocato tra le fila del Parma per 24 volte, ma è in prestito dall’Inter, proprietaria del suo cartellino. Una coppia, dunque, ben assortita soprattutto per le caratteristiche difensive di entrambe. Sugli esterni dovrebbero agire a destra Adjapong e a sinistra Di Marco. Il primo, terzino assolutamente offensivo, ha giocato pochissimo nel Sassuolo quest’anno per colpa della concorrenza di un ottimo giocatore quale Lirola, discorso simile per il terzino sinistro reduce da una stagione non brillantissima al Parma: unico squillo l’eurogol a San Siro contro l’Inter. Le quattro riserve, una per ruolo, dovrebbero essere Calabresi a destra, Romagna e Bonifazi al centro, Pezzella a sinistra.

CENTROCAMPISTI, QUANTITA’ E TANTA QUALITA’. Il centrocampo, invece, si presenta a questa competizione con i migliori in assoluto. Di Biagio, in questo caso, avrà davvero difficoltà a lasciar qualcuno fuori, sintomo di una grande abbondanza. I titolari, però, dovrebbero essere: Tonali davanti la difesa, il vero e unico regista in rosa e con una gestione dei tempi fuori dal normale. Quest’anno ha giocato in B conquistando da protagonista assoluta la promozione con il Brescia e le voci di mercato intorno al suo nome si fanno sempre più fitte. Non è il nuovo Pirlo perché di giocatori del genere non ne nasceranno più, ma sicuramente la nazionale sarà in ottime mani, anzi piedi, per i prossimi anni. Le due mezzale saranno con ogni probabilità giallorosse: Zaniolo e Pellegrini dovrebbero garantire corsa, qualità, quantità e gol alla nostra nazionale. Due centrocampisti moderni capaci anche di giocare in altre posizioni per permettere al Ct di cambiare modulo in corsa. Dai titolari, ovviamente, non mancherà Barella, il cui raggio d’azione verrà spostato più avanti, dietro le punte, come spesso ha fatto con il Cagliari. Ma come appena detto, Zaniolo e Pellegrini potrebbero benissimo giocare sulla trequarti con il sardo a fare la mezzala vicino a Tonali. Anche le riserve dei titolari a centrocampo sono davvero bravi in entrambe le fasi: Mandragora, il quale potrebbe giocare senza problemi in regia con caratteristiche diverse da Tonali; Murgia e Locatelli le due mezzali di riserva ma che quest’anno in serie A hanno accumulato presenze e dimostrato il proprio valore tra le fila della Spal e del Sassuolo.

ATTACCANTI, UN MIX INCREDIBILE. Prima di passare all’analisi dei singoli, qui bisognerebbe prima di tutto fare un discorso tattico. Per decidere i titolare sarà importante capire il modulo che adotterà Di Biagio. In caso di 4-3-3, i tre attaccanti dovrebbero essere Chiesa e Orsolini ai lati di Kean; invece se il modulo dovesse richiedere le due punte il fiorentino e lo juventino dovrebbero partire dall’inizio. Con ogni probabilità Di Biagio opterà per uno schema a tre in avanti con Pinamonti( autore di un grandissimo mondiale under 20) e Cutrone prontissimi a subentrare. La corsa e la tecnica di Chiesa e Orsolini, i gol di Cutrone, Kean e Pinomonti potrebbero regalare alla nostra nazionale un titolo che manca ormai da 15 anni esatti.