Il premier Conte: “Vedo intorno a me un po’ di inesperienza”

Conte

Roma. “Vedo intorno a me un po’ di inesperienza”. Parla il primo ministro Giuseppe Conte in un’intervista ai colleghi di Repubblica. E’ impossibile che ci sia uno scontro tra me e i miei due vice per una semplice ragione: se non andiamo d’accordo, io li lascio liberi – dice Conte – Perchè  una cosa deve essere chiara: sto qui se mi convincono loro, non sono io a doverlo fare. Con me -prosegue –  non c’è bisogno di giochetti – spiega – mi sembra che la Lega non abbia ancora tolto gli emendamenti al disegno di legge sul salario minimo, che e’ in discussione al Senato. Sono certo che lo fara’, ma non e’ ancora avvenuto. Poi, se uno vuole correre il rischio di cadere nelle braccia del suo possibile carnefice, faccia pure”. Le preoccupazioni maggiori sono per l’economia. “Non mi piace scherzare con i risparmi degli italiani – ammette il premier – vedo intorno a me un po’ di inesperienza”. Lega e 5 stelle ragionano in termini di consenso e non di governo? “Quando si fa una campagna elettorale cosi’ lunga, e’ probabile sia difficile uscirne. A me – aggiunge dopo una pausa – le veline date ai giornali non fanno né  caldo ne’ freddo. Se vogliono andare a sbattere contro un muro, facciano pure”. Quanto al nuovo ministro degli Affari europei, “arriverà presto, entro giugno” garantisce. Ma “finchè non è  chiusa la procedura di infrazione le deleghe le tengo io. Per trattare con la commissione, l’Italia deve parlare con una voce sola”.