Mondiali 2022, Platini arrestato con l’accusa di corruzione

Michael-Platini

Michel Platini è stato fermato dalla polizia in Francia con l’accusa di corruzione. La vicenda sarebbe da attribuire alle procedure per l’assegnazione dei mondiali di calcio in Qatar previsti per il 2022. L’ex presidente della UEFA è stato interrogato dalla polizia giudiziaria di Nanterre nell’ambito dell’inchiesta su  “presunti atti di corruzione attiva e passiva di dipendenti non pubblici”, aperta dalla Procura nazionale per i reati finanziari (Pnf). A darne notizia è stato il sito di informazione francese Mediapart, confermata poi da altri media d’oltralpe. Con l’ex campione della Juventus è stata posta in stato di fermo anche Sophie Dion, consigliera allo Sport di Nicolas Sarkozy all’epoca in cui questi era presidente della Repubblica. Un altro fedelissimo dell’ex presidente, Claude Guéant, ex ministro dell’Interno ed ex segretario generale dell’Eliseo durante la presidenza Sarkozy, è  stato interrogato a piede libero. I tre, riferisce Le Monde, erano stati convocati dall’Ufficio centrale per la lotta alla corruzione e le infrazioni finanziarie e fiscali. Platini, gia’ sospeso dalla Fifa per “violazione del codice etico” fino a ottobre, doveva inizialmente essere ascoltato come testimone. L’inchiesta del Pnf ha preso il via nel 2016 e Platini – che ha ammesso in passato di aver votato in favore del Qatar nel dicembre del 2010 – era già stato ascoltato come testimone nel 2017. Il Pnf, sottolinea Le Monde, si interessa in particolare al pranzo organizzato il 23 novembre 2010 all’Eliseo, in presenza di Sarkozy, Platini, dell’attuale emiro qatarino Tamim Ben Hamad Al Thani e dell’allora primo ministro Hamad Ben Jassem. A quel pranzo, continua Le Monde citando proprie fonti, erano presenti anche Dion e Gue’ant. Gue’ant e’ gia’ stato condannato in passato per sottrazione di fondi pubblici e chiamato direttamente in causa nella vicenda dei presunti finanziamenti di Muammar Gheddafi alla campagna per le presidenziali di Sarkozy nel 2007, vicenda per la quale lo stesso ex presidente e’ finito sotto inchiesta.