Omicidio vice brigadiere, gli amici dei due accusati: “Sapevamo che avrebbero fatto una fine del genere, delinquenti fin da piccoli…”


Una versione discordante quella che emerge dalle tv locali di San Francisco, città di Lee Elder Finnegan, il 19 enne che ha ucciso con 11 coltellate il vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Contrariamente a quanto riportato da molteplici quotidiani americani, i quali definiscono i due assassini dei ‘bravi ragazzi’, sono gli stessi amici a smentire la versione. “Macchè bravi ragazzi, dei piantagrane. Sempre ubriachi. Non siamo sorpresi di quello che hanno fatto. Avevano un carattere da delinquenti fin da piccoli.” – affermano i compagni di scuola dei due. La famiglia dei ragazzi hanno preferito mantenere la privacy, rimanendo nell’anonimato. Per quanto riguarda il secondo ragazzo accusato, il 18 enne Gabriel Christian Natale Hjorth, erano già note le sue dipendenze legate alla droga. Una compagna di classe del ragazzo ha dichiarato: “Quando è fatto va fuori di testa, E’ pieno di rabbia. Tutti sanno che spaccia, ha avuto tanti problemi legati alla droga“. Un gesto quello dei due americani che in un modo o nell’altro era già preannunciato dalla cattiva condotta già nota nel loro Paese.

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