Sequestrato arsenale da guerra, c’è anche un missile terra-aria pronto per essere venduto: tre arresti

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La  digos di Torino ha arrestato a Gallarate Fabio Del Bergiolo, 60 anni, ex funzionario della dogana aeroportuale, nel 2001 candidato alle elezioni politiche tra le fila di Forza Nuova. Attraverso decine di intercettazioni telefoniche, gli inquirenti, coordinati dai pubblici ministeri torinesi Emilio Gatti e Manuela Pedrotta, sono risaliti ad altri due soggetti, Fabio Amalio Bernardi, 51 anni, e Alessandro Michele Monti, 42 anni, sottoposti a fermo di indiziato di delitto per la detenzione di un missile aria-aria “Matra” fabbricato nell’ottobre 1980 e utilizzato dalle forze armate del Qatar. Il missile, perfettamente funzionante e dal valore di circa 500 mila euro, era custodito all’interno di un hangar ubicato all’aeroporto di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, nascosto da un involucro cilindrico di circa 4 metri.Come ricostruito dalla polizia, Monti ha contattato l’amico Del Bergiolo e lo ha accompagnato in macchina all’hangar per mostrargli il missile. Del Bergiolo ha scattato alcune fotografie che ha poi inviato a papabili acquirenti attraverso Whatsapp. Fra questi, un funzionario estero che ha contrattato il prezzo senza però  trovare un accordo. I personaggi coinvolti in passato hanno preso parte al conflitto armato nella regione ucraina del Donbass, a fianco delle milizie di estrema destra.