Terremoto Marche. Si indaga sugli sms solidali, dei 107 interventi previsti solo 8 conclusi


A tre anni dai terremoti che colpirono Marche, Abbruzzo, Lazio e Umbria, ancora è tutto fermo. Gran parte degli abitanti hanno ormai abbandonato la propria casa, dirigendosi in città diverse e lontane dal posto che ha visto cambiare radicalmente la loro vita. Dei 107 interventi pianificati per la ricostruzione, solo 8 sono stati conclusi. In seguito alla bufera abbattutasi sugli sms solidali che avrebbe visto 34 milioni di euro raccolti ma mai arrivati alle tasche dei cittadini, la Corte dei Conti ha aperto un’indagine per accertare tutti i danni pubblici dovuti alla mancata attuazione del piano di ricostruzione. Sono oltre 17 milioni gli italiani ad aver donato 2 euro per contribuire alla ricostruzione, per un totale di 34,5 milioni di euro. La scossa più forte che colpì i comuni di Norcia e Preci il 30 ottobre 2016, provocò 300 morti ed oltre 40.000 sfollati. Tutt’oggi quei paesi possono considerarsi ‘fantasma’, per la condizione nella quale riversano ed il totale abbandono del piano di ricostruzione.

 

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