Casertana, Ginestra: “Castaldo e Rainone assenze considerevoli ma fiducia ai giovani, Monopoli avversario forte”


Vigilia di match per la Casertana, attesa domani al difficile test contro il Monopoli. Mister Ginestra, intervenuto in conferenza stampa, ammette il peso delle assenze di Castaldo e Rainone che si aggiungono a D’Angelo e Floro Flores: “Me ne ero già accorto a fine partita della situazione. Castaldo e Rainone avevano la caviglia gonfia. Sono giocatori importanti per noi e, considerando anche le assenze di D’Angelo e Floro Flores, sicuramente si tratta di perdite considerevoli. Però ci sono altri calciatori, anche se giovani, che sono in grado di poter dire la loro. D’altro canto era successo anche a Castellammare, visto che abbiamo dovuto fare a meno di Zito, Floro Flores, D’Angelo e poi si era aggiunto Castaldo ad inizio ripresa. Siamo abituati all’emergenza e faremo di necessità virtù. Diamo fiducia ai giovani, anche perché è la nostra filosofia di quest’anno. Poi se si tratta di prospetti forti e che meritano di giocare, come nel nostro caso, tanto meglio. Devono crescere, ovvio. Giocare a Caserta non è facile per un giovane. Ci sono pochi margini di errore. E bisogna essere bravi, quando accade, di dare loro una pacca sulla spalla. Come è accaduto fino ad adesso. Con l’ingresso di Origlia la scorsa domenica, sono 23 i calciatori utilizzato. La conferma che quando uno sta bene trova spazio. Proseguo sul lavoro improntato fino ad oggi. Soprattutto adesso che abbiamo perso certezze sui grandi. Perdiamo delle guide importanti per i nostri giovani. Rientrerà Zito. Avrà un po’ lui le chiavi della gestione dei giovani. Quest’ultimi sapranno farsi valere perché sono bravi. Domani, contro un avversario forte come il Monopoli, avranno l’opportunità di mettersi in mostra. Il Monopoli è un avversario forte. Lo scorso campionato hanno chiuso al quinto posto ed hanno inserito giocatori di spessore. Sono due o tre anni che lavorano sullo stesso collettivo con un allenatore bravissimo. Noi non siamo da meno. Già a Cava abbiamo dimostrato che, anche di fronte all’emergenza, se sappiamo fare gruppo e mettiamo in campo la voglia di fare risultato possiamo fare bene. Senza Castaldo perdiamo riferimenti. Starita senza di lui diventa un giocatore diverso, perchè deve andare a caccia della seconda palla, tenerla. Perdiamo un giocatore che ti dà sostanza ed esperienza. Sono convinto che se a Castellammare avessimo avuto Gigi nella ripresa, la potevamo portarla a casa. Devo ancora decidere chi gioca al fianco di Starita. Chi giocherà sa cosa deve fare. Non avendo Gigi, dobbiamo arrivare di là per forza con il filtrante, con la palla a terra. E il nostro campo, in questo momento, non ci aiuta di certo. Ma la nostra filosofia deve essere sempre la stessa. Dobbiamo provare sempre a giocare a calcio. Anche se il campo è in condizioni precarie, non dobbiamo avere paura di palleggiare, sbagliare il passaggio e di sentire qualche fischio dagli spalti. Siamo abituati a fare quello. Anche con la Cavese. Santoro ha sbagliato qualche passaggio perché gli chiedo io di tentare sempre la giocata palla a terra. E lo chiedo anche domani. L’idea del mio calcio non la cambio per il risultato. Non dobbiamo snaturare il nostro calcio. Al di là di quello che è il risultato. Altrimenti non andiamo troppo lontano. Dobbiamo cercare le alternative. Questo è diverso. E ne abbiamo. Non dobbiamo pensare a Teramo. Ma a giocare bene. Sono convinto che nel calcio, come nella vita, quando lavori bene i risultati arrivano. Ai ragazzi ho detto oggi di provare a fare il nostro calcio, al di là del risultato”. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

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