Omicidio Luca Sacchi, fermati due ragazzi: si ipotizza la pista della droga


Le forze dell’ordine hanno fermato nel corso della notte i due presunti responsabili dell’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo che ha perso la vita giovedì notte nelle vie di Roma. I due sospettati, entrambi 21enni, sono stati sottoposti ad un lungo interrogatorio nel carcere di Regina Coeli. I due sono accusati di omicidio volontario e rapina.

Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, sono stati rintracciati rispettivamente in hotel e nella propria abitazione. Uno dei due arrestati, giunto in questura, si è rivolto alle telecamere sorridendo e scherzando. Gli inquirenti sarebbero arrivati ad una svolta dietro l’uccisione del ragazzo, inizialmente collegata ad una possibile reazione dello stesso allo scippo della borsa della fidanzata. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che Luca e la fidanzata volessero acquistare stupefacenti, ma i due ragazzi avrebbero constatato che nello zaino della ragazza c’erano molti soldi. Da li, i due aggressori, si sarebbero offerti di procurare droga per compiere in seguito la rapina. Alla reazione di Luca, i due hanno sparato colpendo alla testa il ragazzo. Entrambi hanno già dei precedenti per spaccio e aggressione. Uno dei due sospettati sarebbe stato denunciato dalla madre che, presentatasi in questura, avrebbe affermato: “Temo sia stato mio figlio a sparare contro Luca Sacchi“. Dalla segnalazione della donna sarebbero in seguito scattate le ricerche da parte degli inquirenti.

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